ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03822/043

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 630 del 24/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 24/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/05/2016
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/05/2016
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/05/2016
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/05/2016


Stato iter:
24/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/05/2016
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

INVITO AL RITIRO IL 24/05/2016

PARERE GOVERNO IL 24/05/2016

NON ACCOLTO IL 24/05/2016

PARERE GOVERNO IL 24/05/2016

RESPINTO IL 24/05/2016

CONCLUSO IL 24/05/2016

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03822/043
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Martedì 24 maggio 2016, seduta n. 630

   La Camera,
   premesso che:
    l'11 febbraio 2015 il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha accolto, in parte, tre ricorsi presentati contro il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013 recante il regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) entrato in vigore il 1o gennaio 2015;
    le tre sentenze della sezione prima del Tar del Lazio, n. 2454 del 2015, n. 2458 del 2015 e n. 2459 del 2015, di fatto, modificavano parzialmente l'impianto per il calcolo dell'Indicatore della situazione reddituale (ISR);
    in data 29 febbraio 2016 il Consiglio di Stato si è pronunciato sul ricorso presentato dal Governo a seguito delle sentenze del Tar del Lazio. La sentenza del Consiglio di Stato (n. 00838/2016), ha sancito che «l'indennità di accompagnamento e tutte le forme risarcitorie» non sono reddito e, come tali, non possono rientrare nel calcolo della condizione economica;
    l'articolo 2-sexies del provvedimento in esame, interviene con nuove transitorie modalità di calcolo dell'ISEE relativo ai nuclei familiari con componenti con disabilità, anche ai fini del riconoscimento di prestazioni scolastiche agevolate, nelle more dell'adozione delle modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013, necessarie a recepire la citata sentenze del Consiglio di Stato;
    con l'articolo suddetto, il calcolo è effettuato escludendo dal reddito disponibile ai fini ISEE, tutti i trattamenti della pubblica amministrazione già esenti ai fini IRPEF, percepiti in ragione della condizione di disabilità e prevedendo un unico parametro di maggiorazione della scala di equivalenza con riferimento alle spese e alle franchigie per i soggetti disabili o non autosufficienti, indipendentemente dalla loro età anagrafica;
    in pratica oltre all'esclusione dal reddito disponibile dei trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari qualora già esclusi a fini IRPEF, si prevede l'abolizione delle franchigie che garantivano una riduzione del reddito del nucleo familiare in funzione della gravità della disabilità, e l'applicazione di una maggiorazione pari a 0,50 del parametro di equivalenza indipendentemente dalla gravità della disabilità;
    i risultati effettivi di queste modifiche, seppur transitorie, non sono affatto, come denunciato da molte associazioni di disabili ed esperti del settore, universalmente migliorativi, ma possono risultare positivi per alcuni e peggiorativi per altri. Inoltre con l'abrogazione del preesistente sistema delle franchigie e con l'applicazione della maggiorazione del parametro di equivalenza paradossalmente, si premiano le situazioni in cui sono maggiori le risorse patrimoniali e reddituali e senza selettività tra i diversi stadi di gravità,

impegna il Governo:

   ad approvare quanto prima le modifiche al regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013, superando così le norme transitorie contenute nell'articolo 2-sexies del provvedimento in esame, al fine di garantire un sistema più equo di calcolo ISEE e superando le gravi criticità esposte in premessa, con particolare riguardo alla prevista soppressione delle franchigie e per l'individuazione di idonei parametri che prendano in considerazione i diversi gradi di disabilità;
    a prevedere fin da subito un confronto e un coinvolgimento delle principali associazioni sulla disabilità, ai fini della predisposizione delle modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013;
    ad introdurre opportune previsioni volte a valorizzare il ruolo dei caregiver familiari;
    a prevedere misure di detrazione delle quote di partecipazione alla spesa per i servizi socio-sanitari e socio-assistenziali.
9/3822/43Nicchi, Gregori, Pannarale, Giancarlo Giordano, Paglia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione dei salari

Capo di governo

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