ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03822/028

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 630 del 24/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: MIOTTO ANNA MARGHERITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 24/05/2016
AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 24/05/2016


Stato iter:
24/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/05/2016
D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 24/05/2016

PARERE GOVERNO IL 24/05/2016

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/05/2016

CONCLUSO IL 24/05/2016

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03822/028
presentato da
MIOTTO Anna Margherita
testo di
Martedì 24 maggio 2016, seduta n. 630

   La Camera,
   premesso che:
    nel testo di conversione del decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42 è stato inserito l'articolo 2-sexies al fine di introdurre una nuova modalità di calcolo dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in recepimento delle sentenze del Consiglio di Stato, sezione IV, nn. 00841, 00842 e 00838 del 29/2/2016, nelle more di successive modifiche da apportare al regolamento di cui al decreto del Presidente del consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159;
    tali disposizioni riguardano i nuclei familiari che hanno tra i loro componenti persone con disabilità e si prevede che vengano escluse dal reddito disponibile i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito laddove non rientrino nel reddito complessivo ai fini IRPEF e quindi esenti;
    tali disposizioni inoltre sopprimono le franchigie precedentemente previste e differenziate per disabilità medie, gravi e non autosufficienze ed inoltre eliminano la possibilità di detrarre dall'ISR le spese assistenziali documentate; in sostituzione viene introdotta una maggiorazione alla scala di equivalenza pari a 0,5 per ciascun componente con disabilità;
   considerato che:
    tali disposizioni sono ispirate dalla necessità ed urgenza di dare attuazione alle citate sentenze del Consiglio di Stato, ma evitano di fissare tempi certi per una più attenta revisione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013 con il rischio di prolungare nel tempo la fase transitoria;
    dalla applicazione delle nuove norme appare evidente un appiattimento di situazioni reddituali e patrimoniali diverse e ciò provoca un indebolimento rilevante dei principi di selettività ed equità che rappresentano i principi sui quali è stato costruito l'ISEE;
    lo strumento di misurazione che emerge dalle nuove norme, al contrario dal precedente, non distingue situazioni familiari molto disomogenee fra loro in particolare quanto alla gravità della disabilità; non considera inoltre adeguatamente le spese effettivamente sostenute dalle famiglie e dalle persone con disabilità;
    l'applicazione di una indistinta maggiorazione della scala di equivalenza - lo 0,5 - genera una indesiderata sperequazione fra situazioni simili o uguale trattamento di situazioni molto diverse, agendo peraltro ben poco selettivamente sia sull'Indicatore della situazione patrimoniale che su quella reddituale, con l'esito di favorire di più, ad esempio, chi ha maggiori patrimoni, oppure chi non sostiene, o le sostiene in modo irregolare, spese per assistenti personali;
    dall'avvio dell'applicazione dell'ISEE ex decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013 è stato assicurato un attento monitoraggio che può restituire molte informazioni circa l'effettivo impatto presente e futuro dello strumento, pur in presenza di disomogeneità applicative da parte degli enti erogatori, compresi gli enti locali;
    l'esperienza maturata consente di affrontare anche alcuni aspetti che già in sede di esame della bozza del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013 furono oggetto di rilievi da parte della Commissione permanente Affari sociali,

impegna il Governo:

   ad avviare tempestivamente la procedura per la revisione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013 ed indicare fin d'ora tempi certi per il completamento dell'intero percorso di approvazione della nuova regolamentazione dell'ISEE;
   a tenere in considerazione nella stesura del nuovo provvedimento, della necessità di valorizzare gli aspetti che hanno connotato in chiave di equità l'originario ISEE ed in particolare: la differenziazione fra disabilità medie, gravi e non autosufficienze, la valorizzazione della presenza di disabilità plurime all'interno del nucleo; la valorizzazione delle spese di assistenza documentate e certificate ed infine considerare l'opportunità di non inserire nel calcolo dell'ISR e dell'ISP i valori riferibili ad accantonamenti destinati al «dopo di noi».
9/3822/28Miotto, Antezza, Amoddio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Capo di governo

consumo delle famiglie

imposta patrimoniale