ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03634/024

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 622 del 11/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: GUIDESI GUIDO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 11/05/2016


Stato iter:
11/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 11/05/2016
MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/05/2016
Resoconto GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 11/05/2016

PARERE GOVERNO IL 11/05/2016

DISCUSSIONE IL 11/05/2016

RESPINTO IL 11/05/2016

CONCLUSO IL 11/05/2016

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03634/024
presentato da
GUIDESI Guido
testo di
Mercoledì 11 maggio 2016, seduta n. 622

   La Camera,
   esaminato il disegno di legge recante regolamento delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze;
   premesso che:
    la copertura finanziaria ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione della proposta di legge in esame è stata stimata sulla popolazione tedesca che, evidentemente, è molto superiore alla nostra (80 milioni di persone), operando quindi i calcoli su un numero di 67.000 coppie;
    la stima, seppur ritenuta prudenziale dal Governo, potrebbe però non essere sufficiente perché in Italia la cultura e il pensiero comune sulle coppie delle stesso sesso fa sì che molti omosessuali, ancora, si nascondano e che i dati ufficiali, quasi sempre, non corrispondano alla realtà: basti pensare che un'indagine mirata e anonima dell'Istat del 2012 ha stimato che la popolazione omosessuale nella società italiana si aggiri intorno ad un milione di persone che si è dichiarato omosessuale o bisessuale, mentre altri due milioni hanno sperimentato rapporti o attrazione sessuale per persone dello stesso sesso;
    soltanto un anno prima, nel censimento ufficiale del 2011 – che non è anonimo – si erano invece stimate 7.513 coppie omosessuali autodichiaratesi come famiglia e, di queste, solo 529 quelle che avevano dichiarato di avere figli;
    in una importante ricerca sui numeri degli omosessuali in Italia, il sociologo Raffaele Lelleri, curatore della più importante indagine sul mondo gay, «Modi di», ha calcolato, nel 2006, 3 milioni di «lgbt» nel paese e 100.000 bambini desunti con almeno un genitore omosessuale (il 17,2 per cento dei gay e il 20,2 delle lesbiche con più di 40 anni hanno dichiarato di avere un figlio); in merito a queste considerazioni, la stessa Ragioneria dello Stato, ha richiesto al Dipartimento delle finanze, come anche il Servizio del bilancio, di verificare «l'eventualità di un ulteriore incremento – oltre il periodo considerato – delle coppie interessate (potenzialmente incidente sull'onore a regime)», così come dovranno essere date chiarificazioni, dallo stesso Dipartimento, se ci sia «l'eventualità di un'estensione ai soggetti interessati anche di ulteriori benefici, connessi alla detraibilità di oneri sostenuti per la persona a carico», rispetto a quelle evidenziate dalla relazione tecnica, come le spese mediche;
    si può però rilevare che potrebbe profilarsi una violazione dell'articolo 81 in relazione all'insufficiente copertura di bilancio riferita alle norme sulla estensione della pensione di reversibilità al componente superstite dell'unione civile in quanto le disposizioni sulla contabilità pubblica impongono di valutarne gli oneri nel momento in cui gli effetti si producono a regime, quindi «almeno» per dieci anni e in realtà nel tempo in cui si determina la mortalità media dei contraenti l'unione civile;
    il testo in esame assume invece a riferimento solo il decimo anno nel quale, per evidenti ragioni, il tasso di mortalità è ovviamente inconsistente e ben lontano dai valori cui le norme esplicano il loro compiuto effetto dando luogo ad una spesa obbligatoria di ben altra dimensione, tenuto conto che gli oneri complessivi su base annua per la pensione superstiti sono di circa 43 miliardi di euro (tra pensioni di reversibilità, assegni ai superstiti e pensioni indirette), e che come negli altri Paesi il fenomeno potrebbe avere un'incidenza percentuale di circa il 3 per cento;
    il presente disegno di legge al comma 20 estende anche alle unioni civili le pensioni indirette e le pensioni di reversibilità. L'entrata in vigore di questa misura dovrebbe essere, però, consequenziale alla approvazione del disegno di legge di iniziativa del Governo, attualmente all'esame della Camera dei deputati, numero 3594 (Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali – collegato alla legge di stabilità 2016) finalizzato a razionalizzare le prestazioni di natura assistenziale, nonché altre prestazioni anche di natura previdenziale, Il disegno di legge delega, infatti, lascia seri dubbi su cosa si intenda realmente per razionalizzazione delle pensioni di reversibilità. Estendere tale misura assistenziale alle unioni omosessuali in un momento nel quale il Governo sta razionalizzandone la portata, ne snatura del tutto l'essenza originaria volta riconoscere il valore del lavoro svolto dalle donne all'interno del nucleo familiare al fine di garantire, quindi, una sicurezza economica alla famiglia riconosciuta come soggetto fondamentale per il benessere dell'intera comunità cittadina,

impegna il Governo

a porre in essere tutte le necessarie misure, anche di necessità ed urgenza, al fine di non pregiudicare la realizzazione di interventi già programmati sui Fondi, con particolare riguardo all'attivazione della clausola di salvaguardia, su cui si avvale la copertura finanziaria di questo provvedimento e qualsiasi prestazione di natura assistenziale e previdenziale riconosciuta a chi ne beneficia in virtù di un legame matrimoniale, nel caso in cui le stime, su cui si avvale la quantificazione degli oneri finanziari di questo disegno di legge oppure l'eventualità di un'estensione ai soggetti interessati di ulteriori benefici connessi alla detraibilità di oneri sostenuti per la persona a carico non dovessero rivelarsi sufficienti.
9/3634/24Guidesi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

minoranza sessuale

unione civile

pensionato