Legislatura: 17Seduta di annuncio: 489 del 24/09/2015
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 24/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 24/09/2015 SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 24/09/2015 CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 24/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/09/2015 MORANDO ENRICO VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
NON ACCOLTO IL 24/09/2015
PARERE GOVERNO IL 24/09/2015
RESPINTO IL 24/09/2015
CONCLUSO IL 24/09/2015
La Camera,
premesso che:
la Corte dei conti nella Relazione sugli andamenti della finanza territoriale relativa all'anno 2014, ha evidenziato come tra il 2008 ed il 2015 i vincoli imposti dal Patto di stabilità abbiano determinato a carico del comparto degli enti territoriali complessivamente correzioni di poste per 40 miliardi (pari al 2,4 per cento del Pil), con riduzione dei trasferimenti dallo Stato per circa 22 miliardi (e dei finanziamenti nel comparto sanitario regionale per 17,5 miliardi);
sul versante delle entrate dei Comuni permangono difficoltà conseguenti ai ripetuti tagli ai trasferimenti statali disposti dalle manovre finanziarie che, verosimilmente, sono all'origine degli aumenti generalizzati dei tributi immobiliari (ICI-IMU-TASI) i cui incassi sono passati dai 9,6 miliardi di euro circa (corrispondenti all'ICI 2011) a circa 15,3 miliardi di euro del 2014. Il gettito della Tasi ha avuto, di fatto, un effetto redistributivo, gravando in consistente misura sulle «prime case», in quanto, con 3,2 miliardi circa, ha supplito in larga parte al minor gettito Imu conseguente all'esenzione dell'imposta per l'abitazione principale. Marginale ancora è stato il ruolo svolto dalle imposte che avrebbero dovuto stabilire una più stretta correlazione tra prelievo fiscale e beneficio reso (imposte di scopo, di soggiorno e da cooperazione all'accertamento dei tributi statali) e, più in generale, caratterizzare una politica del prelievo finalizzata allo sviluppo;
i Comuni si trovano in questo modo obbligati a riduzioni di spese, ad esempio per quel che riguarda i sistemi di vigilanza o gli interventi per la pubblica sicurezza, proprio nel momento in cui aumenta la richiesta di sicurezza da parte dei cittadini, a causa dell'aumento registrato dalle statistiche dei piccoli furti soprattutto nelle abitazioni,
impegna il Governo
in sede di predisposizione della Legge di stabilità per il 2016, a prevedere l'esclusione dal patto di stabilità interno degli enti locali delle spese legate alla tutela della sicurezza urbana e alla prevenzione della criminalità a livello locale.
9/3305/4. Molteni, Guidesi, Saltamartini, Caparini.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sicurezza pubblica
esenzione fiscale
imposta locale