ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02894/075

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: COMINARDI CLAUDIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2015
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2015
SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2015


Stato iter:
26/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 26/02/2015
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
PARERE GOVERNO 26/02/2015
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 26/02/2015

DISCUSSIONE IL 26/02/2015

ACCOLTO IL 26/02/2015

PARERE GOVERNO IL 26/02/2015

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 26/02/2015

CONCLUSO IL 26/02/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02894/075
presentato da
COMINARDI Claudio
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 1 dispone l'ammissibilità al regime dell'amministrazione straordinaria per le imprese che gestiscono almeno uno stabilimento industriale «di interesse strategico nazionale in crisi» e, pertanto, ammette l'applicabilità del medesimo ad ILVA S.p.A;
    le suddette disposizioni indicano che la garanzia sui crediti pregressi sarà applicata soltanto ai cosiddetti «fornitori strategici», mentre per i «fornitori non strategici», vale a dire le aziende dell'indotto, la procedura concorsuale può comportare l'esigibilità del pregresso fino al 30 per cento dei crediti, secondo le disposizioni del giudice;
    numerose imprese che operano nel settore della manutenzione, della fornitura di servizi, dei trasporti e della logistica, che, in questi anni di crisi dello stabilimento dell'ILVA, hanno comunque consentito la continuità dell'attività produttiva in una situazione di enorme tensione economica, finanziaria e sociale, sono in forte allarme;
    circa 200 imprenditori dell'indotto dell'Ilva hanno recentemente manifestato chiedendo l'intervento del Governo al fine di essere rassicurati sul pagamento del pregresso messo in pericolo dalle modifiche introdotte al decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 347, la cosiddetta legge Marzano relativa alla ristrutturazione industriale di grandi imprese in stato di insolvenza;
    la mancata tutela della posizione delle imprese che vantano ancora una elevata esposizione di crediti nei confronti dell'Ilva, è stimata tra i 350 e i 600 milioni di euro;
    gli imprenditori saranno costretti al blocco delle loro attività nell'Ilva, con il conseguente licenziamento di 3 mila dipendenti, anche alla luce dell'allarme delle associazioni sindacali, a giudizio delle quali la misura paventata è da ritenersi a totale carico delle aziende, sia dal punto di vista retributivo sia da quello contributivo,

impegna il Governo

per quanto di propria competenza ad adottare azioni volte a favorire per tutte le aziende per la manutenzione logistica, trasporto e di tutti i servizi di supporto alla produzione generalmente qualificati come indotto ILVA, fornitrici di beni e servizi, il saldo dei crediti maturati sia antecedentemente alla richiesta dell'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, sia nel corso dell'esercizio dell'impresa.

9/2894/75. (Testo modificato nel corso della seduta)Cominardi, Alberti, Basilio, Sorial.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento collettivo

soppressione di posti di lavoro

societa' di servizi