Legislatura: 17Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Primo firmatario: CANI EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 26/02/2015 BAZOLI ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 26/02/2015 BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 26/02/2015 SANNA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 26/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 26/02/2015 DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
ACCOLTO IL 26/02/2015
PARERE GOVERNO IL 26/02/2015
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 26/02/2015
CONCLUSO IL 26/02/2015
La Camera,
premesso che:
la continuità del funzionamento produttivo degli stabilimenti industriali di interesse strategico costituisce una priorità di carattere nazionale;
le disposizioni contenute nell'articolato in esame, in particolare l'articolo 1, estendono la disciplina prevista per l'amministrazione straordinaria delle imprese operanti nel settore dei servizi pubblici essenziali, alle imprese che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale, introducendo a tal fine una serie di modifiche al decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347 (cosiddetta legge Marzano);
lo stabilimento di interesse strategico nazionale è definito, dall'articolo 1 del decreto-legge n. 207 del 2012, un impianto presso il quale devono essere occupati un numero di lavoratori subordinati, compresi quelli ammessi al trattamento di integrazione dei guadagni, non inferiore a duecento da almeno un anno; occorre altresì che vi sia una assoluta necessità di salvaguardia dell'occupazione e della produzione. Lo stabilimento che risponde a tali caratteristiche viene individuato con decreto del Presidente del Consiglio del Ministri;
nel territorio nazionale esistono diversi stabilimenti industriali nel settore della siderurgia o della produzione di alluminio già chiusi o a rischio di chiusura e di delocalizzazione, che per le caratteristiche dimensionali e per le lavorazioni effettuate possono essere rappresentati come stabilimenti industriali di interesse strategico;
il calo del 25 per cento della capacità produttiva nazionale, verificatosi negli ultimi anni, sta comportando ulteriori effetti di deindustrializzazione su interi territori e distretti produttivi, con la chiusura di decine di stabilimenti e la perdita di migliaia di posti di lavoro,
impegna il Governo
a valutare la possibilità di «interventi straordinari» anche su altri stabilimenti industriali, nel settore siderurgico e della produzione e lavorazione dell'alluminio, presenti nel territorio nazionale che per le loro caratteristiche possono essere considerati di interesse strategico nazionale.
9/2894/51. Cani, Basso, Bazoli, Benamati, Francesco Sanna.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica occupazionale
alluminio
politica dell'impresa