ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02894/047

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: CORDA EMANUELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2015
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2015


Stato iter:
26/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/02/2015
DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 26/02/2015

PARERE GOVERNO IL 26/02/2015

RESPINTO IL 26/02/2015

CONCLUSO IL 26/02/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02894/047
presentato da
CORDA Emanuela
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

   La Camera,
   considerato che:
    l'articolo 8 del provvedimento in questione tratta del Piano nazionale della città e relativi interventi nel comune di Taranto. In particolare si sofferma sul destino dell'attuale Arsenale militare;
    il comma 6-bis dell'articolo 2 inoltre prevede un limite di spesa di 0,5 milioni di euro per il 2015 e di 4,5 milioni di euro per l'anno 2016 finalizzati ad assicurare livelli adeguati di tutela della salute pubblica e l'efficace lotta ai tumori – sia pur legata alla infanzia – attraverso il potenziamento della prevenzione e cura del settore della onco-ematologia pediatrica;
    più volte i diversi Cobar e Coir di Taranto hanno segnalato alle autorità superiori la necessità di tutelare la salute del personale militare e civile che opera ogni giorno nell'Arsenale Militare di Taranto;
    in particolare a destare preoccupazione è la presenza di polveri sottili PM10 dovute all'inquinamento di tipo antropico, (immissioni industriali), precipuamente addebitabile agli insediamenti quali le raffinerie di petrolio (Agip Taranto), le cokerie (Ilva Taranto), i cementifici (Cementir Taranto) gli inceneritori di rifiuti (Massafra), la centrale termoelettrica (Edison Taranto), all'inquinamento atmosferico prodotto dalle Navi Gasiere che giornalmente liberano nell'aria grosse quantità di prodotto, e da Navi Carbonkoke – che incessantemente giorno e notte scaricano a breve distanza dai posti di servizio la materia prima necessaria al funzionamento degli altiforni dell'Ilva;
    vi è molta apprensione sia a seguito ad alcune notizie di decesso conseguenti a tumori e sia a malesseri vari verificatisi fra il personale di diversi corpi armati presenti nell'Arsenale e nel molo militare, che svolgono da anni servizio in porto;
    in alcuni casi il personale farebbe fatica a respirare ed avvertirebbe un forte senso di bruciore alla gola e agli occhi, Tutto ciò impone la necessità di accertare la situazione in atto nella zona interessata, a tutela dei lavoratori in uniforme che quotidianamente sono impiegati in attività d'Istituto, tenuto conto che non risulterebbe, in area portuale, la presenza di alcun sistema di monitoraggio ambientale sulla presenza di polveri sottili;
    in sede di espressione del parere sul provvedimento in esame la IV Commissione permanente della Camera dei Deputati nella parte degli impegni invitava a valutare: «l'opportunità di prevedere che il Governo, attraverso i soggetti competenti, disponga tutte le necessarie misure di controllo e prevenzione nonché l'acquisizione di informazioni per favorire la tutela della salute dei militari e dei dipendenti civili operanti nella zona interessata» e a valutare inoltre «l'opportunità di monitorare, tramite strumenti adeguati, le emissioni nell'area interessata al fine di controllare nel tempo l'impatto, la densità e la pericolosità eventuale degli agenti inquinanti»,

impegna il Governo:

   a disporre tutte le necessarie misure di prevenzione – anche tramite l'allargamento dei soggetti da monitorare di cui al comma 6 bis dell'articolo 2 – per garantire la tutela della salute dei militari e dei dipendenti civili operanti nella zona interessata avviando indagini cliniche ed ambientali specifiche e visite mediche specialistiche al fine di avere uno screening dello stato di salute dei militari e dei dipendenti civili che prestano servizio soprattutto nell'ambito dell'area portuale;
   ad individuare adeguate risorse per sostenere lo screening epidemiologico, in materia continuativa, nei confronti dei lavoratori civili e militari presenti nell'Arsenale e nel porto di Taranto;
   siano date indicazioni alle autorità militari preposte, affinché tutte le necessarie informazioni sui rischi potenziali alla salute siano date al personale che presta servizio nelle eventuali aree a rischio;
   sia varato un «monitoraggio in continuo», tramite centraline omologate, sulle emissioni nell'area interessata al fine di controllare nel tempo I ’impatto, la densità e la pericolosità degli agenti inquinanti.

9/2894/47Corda, Paolo Bernini, Tofalo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

diritto alla salute

impianto portuale