ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02894/035

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: CECCONI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/02/2015


Stato iter:
26/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/02/2015
DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 26/02/2015

PARERE GOVERNO IL 26/02/2015

RESPINTO IL 26/02/2015

CONCLUSO IL 26/02/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02894/035
presentato da
CECCONI Andrea
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

   La Camera,
   premesso che:
    questo è l'ottavo decreto-legge adottato per l'ILVA e Taranto in due anni e mezzo;
    neanche questo ulteriore intervento d'urgenza è da ritenersi risolutivo sotto il profilo della tutela della salute, in quanto la dotazione finanziaria prevista non consentirà di ottemperare a tutte le prescrizioni formulate in sede di rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale;
    il recente annuncio del Presidente del consiglio di voler assegnare 30 milioni di euro per il polo oncologico di Taranto è stato completamente disatteso;
    è da stigmatizzare la mole di procedure in deroga e di deroghe abnormi, che violano, in modo palese o latente, i princìpi del nostro ordinamento;
    le deroghe possono considerarsi consuete nel caso di commissariamenti o di amministrazioni straordinarie, ma in questo caso specifico esse assumono una precipua rilevanza, per la loro entità, per i diritti che inibiscono, per il fatto che sono in gioco gravissime ricadute sulla salute pubblica e sull'ambiente del territorio considerato;
    l'articolo 2, comma 5, considera per attuato, ex lege, il Piano ambientale se, entro il 31 luglio 2015, risulti realizzato almeno l'80 per cento del numero delle prescrizioni in scadenza alla stessa data;
    non è chiaro a quale logica possa ascriversi il ragionamento che fa ritenere attuato un Piano quando risulta esserlo solo l'80 per cento;
    è da ritenersi del tutto insufficiente il mero criterio numerico, privo di qualunque indicazione delle priorità e delle urgenze degli interventi da realizzare: ciò potrebbe comportare l'effetto di adempiere alle prescrizioni meno onerose o meno importanti, pur di soddisfare e rientrare nel termine disposto dalla norma,

impegna il Governo

in ordine alla disposizione di cui all'articolo 2, comma 5 da parte della struttura commissariale, a considerarla soddisfatta valutando gli adempimenti secondo la loro portata e ricaduta qualitative nonché la loro urgenza con riguardo al risanamento ambientale del territorio.
9/2894/35Cecconi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto urgente

diritto alla salute

sanita' pubblica