Legislatura: 17Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Primo firmatario: MARTI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/02/2015 CIRACI' NICOLA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 26/02/2015 DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
NON ACCOLTO IL 26/02/2015
PARERE GOVERNO IL 26/02/2015
RESPINTO IL 26/02/2015
CONCLUSO IL 26/02/2015
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge di conversione del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, recante disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto, il cui testo è stato ampiamente modificato dal Senato, interviene ancora una volta per fronteggiare una situazione emergenziale, sanitaria, ambientale e socioeconomica in corso da diversi anni, le cui misure contenute, tuttavia non potranno essere considerate risolutive per il superamento delle complessità relative all'ILVA S.p.A;
a tal fine, le norme d'intervento contenute all'interno dell'articolo 2-bis, (introdotto durante l'esame del Senato), finalizzate alla tutela dei fornitori e delle imprese dell'indotto, che riservano un importo massimo di 35 milioni di euro delle risorse del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, al sostegno dell'accesso al credito delle piccole e medie imprese che siano fornitrici di beni o servizi (ovvero creditrici, per le medesime causali) connessi al risanamento ambientale o funzionali alla continuazione dell'attività di società, risultano inadeguate e insufficienti, a fronteggiare la gravissima situazione economica e finanziaria connessa alla continuità produttiva del polo siderurgico;
interventi di sostegno e di maggior tutela nei confronti delle piccole e medie imprese creditrici dell'Ilva, attraverso l'acquisizione della titolarità dei crediti da parte della Cassa depositi e prestiti S.p.A., finalizzate ad intervenire, nell'eventualità le suesposte misure finanziarie pari a 35 milioni di euro, non risultassero sufficienti a garantire l'accesso al credito per le piccole e medie imprese, risultano pertanto urgenti e necessarie al fine di sostenere il comparto delle imprese in particolare quelle di piccola e media dimensione, il cui indotto commerciale e industriale dell'Area di Taranto, ha subito nel corso degli ultimi anni gravissime perdite economiche e finanziarie,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di prevedere l'intervento della Cassa depositi e prestiti, attraverso l'acquisizione della titolarità dei crediti e l'erogazione alle imprese dell'indotto interessato, dell'intero importo dovuto loro dall'ILVA S.p.A., comprensivo degli interessi moratori maturati, nell'eventualità in cui le risorse previste dall'articolo 2-bis comma del decreto-legge in esame, risultassero insufficienti per il sostegno dell'accesso al credito delle imprese, che risultino fornitrici di beni e servizi ovvero creditrici connesse al risanamento ambientale o funzionali alla continuazione dell'attività industriale.
9/2894/16. Marti, Chiarelli, Ciracì.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):credito industriale
situazione economica
piccole e medie imprese