ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02894/013

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 26/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LABRIOLA VINCENZA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 26/02/2015


Stato iter:
26/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/02/2015
DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 26/02/2015

ACCOLTO IL 26/02/2015

PARERE GOVERNO IL 26/02/2015

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 26/02/2015

CONCLUSO IL 26/02/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02894/013
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1 in esame, reca disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città di Taranto;
    il provvedimento costituisce, secondo le dichiarate intenzioni del Governo, un ulteriore passo verso la definizione dell'emergenza ambientale, sanitaria ed occupazionale legate alla vicenda dello stabilimento ILVA di Taranto;
    le misure contenute nel decreto-legge in esame coniugano, sempre secondo le parole del Governo, il risanamento ambientale e il rilancio siderurgico con lo sviluppo economico e la tutela ambientale dell'intera area di Taranto, della città e del porto;
    particolare attenzione viene posta sul tema del risanamento ambientale e a questo proposito l'articolo 2 definisce e disciplina la procedura per l'attuazione del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria (cosiddetto Piano ambientale) adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 marzo 2014;
    in particolare il comma 5 del citato articolo 2 dispone che il Piano ambientale si intende attuato se entro il 31 luglio 2015 siano realizzate, almeno nella misura dell'80 per cento, le prescrizioni che siano in scadenza entro quella data, (rimane fermo il termine ultimo già previsto del 4 agosto 2016 per l'attuazione di tutte le altre prescrizioni) precisando che tale soglia deve essere valutata con riferimento al numero delle prescrizioni, quindi indipendentemente dalla rilevanza del loro contenuto;
    a questo proposito si rileva che affinché gli effetti del Piano siano reali e non rimangano – ancora una volta – mere dichiarazioni di principio, nell'attuazione delle prescrizioni la priorità deve essere data a quelle il cui impatto è maggiore ai fini del risanamento ambientale e della tutela della salute umana;
    è strettamente connesso con il piano di risanamento ambientale dello stabilimento ILVA il programma relativo al risanamento ambientale dell'area di Taranto, la quale – lo ricordiamo – è stata inserita tra i siti di bonifica di interesse nazionale (SIN) dall'articolo 1, comma 4, della legge 9 dicembre 1998, n. 426 ed è stata perimetrata con successivo decreto del Ministro dell'ambiente 10 gennaio 2000 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2000);
    l'articolo 6 del decreto in esame affida al Commissario straordinario per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto (già previsto dal decreto-legge n. 129 del 2012) il compito di provvedere alla predisposizione di un programma di misure, a medio e lungo termine, «per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione» dell'area di Taranto, inteso a garantire il raggiungimento ove possibile, mediante ricorso alle BAT (Best Available Techniques) riconosciute a livello internazionale, del più alto livello di sicurezza delle persone e dell'ambiente;
    anche in questo caso si rischia di vanificare gli effetti del citato Programma laddove non venga prevista una tempistica certa per la predisposizione delle misure di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell'area di Taranto,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, nell'ottica di rendere il provvedimento in esame un passaggio chiave per la definizione della vicenda ILVA e delle problematiche ad esso connesse, di procedere alla realizzazione delle prescrizioni del Piano ambientale, adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 marzo 2014, con attenzione particolare all'attuazione immediata di quelle più rilevanti ai fini del risanamento ambientale e della tutela della salute umana.
9/2894/13. (Testo modificato nel corso della seduta) Pastorelli, Labriola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto alla salute

politica occupazionale

disastro naturale