ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02433/077

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 247 del 17/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/06/2014


Stato iter:
17/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/06/2014
MORANDO ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 17/06/2014
Resoconto D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 17/06/2014

ACCOLTO IL 17/06/2014

PARERE GOVERNO IL 17/06/2014

DISCUSSIONE IL 17/06/2014

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/06/2014

CONCLUSO IL 17/06/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02433/077
presentato da
D'INCÀ Federico
testo di
Martedì 17 giugno 2014, seduta n. 247

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 1 del decreto-legge in sede di conversione riconosce un credito d'imposta nella misura di 640 euro ai contribuenti lavoratori dipendenti, percettori di un reddito annuo in misura non superiore a ventiseimila euro e non inferiore a ottomila euro. Il beneficio è riconosciuto a decorrere dal mese di maggio 2014 ed è limitato al solo anno 2014, in attesa di un intervento di riduzione strutturale del cuneo fiscale da attuare con la legge di stabilità per l'anno 2015. Il credito è erogato automaticamente dal sostituto d'imposta che recupererà le somme elargite mediante l'istituto della compensazione di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241;
    i presupposti soggettivi ed oggettivi previsti ai fini del riconoscimento del credito d'imposta, generano una disparità di trattamento sostanziale. In particolare, l'estrema personalizzazione dei requisiti di accesso al beneficio (che tengono conto della sola posizione reddituale del singolo) genera un effetto distorsivo della misura a sfavore delle famiglie meno agiate: una famiglia con più soggetti beneficiari del credito (e, dunque, con più soggetti precettori di reddito) è certamente privilegiata rispetto ad una famiglia monoreddito (semmai di poco superiore al limite previsto e, dunque, non destinataria del credito);
    all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge in corso di conversione, sono previste misure, nell'ambito di una riforma strutturale a decorrere dal 2015, a favore delle famiglie monoreddito con almeno due o più figli a carico,

impegna il Governo

ad assumere ogni iniziativa, anche di carattere normativo, al fine di reperire risorse per riconoscere misure di sostegno economico alle famiglie monoreddito ovvero con almeno due o più figli a carico.
9/2433/77. (Testo modificato nel corso della seduta) D'Incà.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

detrazione fiscale

salariato

sostegno economico

aiuto sociale