ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02433/026

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 247 del 17/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: ALLASIA STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 17/06/2014


Stato iter:
17/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/06/2014
MORANDO ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 17/06/2014

PARERE GOVERNO IL 17/06/2014

RESPINTO IL 17/06/2014

CONCLUSO IL 17/06/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02433/026
presentato da
ALLASIA Stefano
testo di
Martedì 17 giugno 2014, seduta n. 247

   La Camera,
   premesso che:
    valutato, nel dettaglio, l'articolo 13 del provvedimento, in materia di limite massimo al trattamento economico del personale pubblico e delle società partecipate;
    tenuto conto che tale intervento fissa il limite massimo retributivo finora riferito al primo presidente della Corte di cassazione, con decorrenza 1o maggio 2014, in 240.000 annui al lordo dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico del dipendente;
    ricordato che, in sede di approvazione degli articoli 23-bis e 23-ter del decreto-legge n. 201 del 2011, il cosiddetto decreto Salva Italia, che hanno introdotto nel nostro ordinamento il principio di prefissare un tetto per chiunque percepisca a carico delle finanze pubbliche emolumenti o retribuzioni nell'ambito di rapporti di lavoro dipendente o autonomo con pubbliche amministrazioni statali, la Lega Nord aveva denunciato l'inutilità di tale novella legislativa in quanto a rischio di non produrre gli effetti sperati per la scelta di fissare un limite troppo alto, parametrato al Primo Presidente della Corte di cassazione, cioè al magistrato con funzioni direttive apicali, proponendo – di contro – un'assimilazione al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate;
    preso atto, dunque, che l'intervento di riduzione del limite massimo retributivo per i top manager di cui al provvedimento in esame è il riconoscimento di quanto a suo tempo dichiarato dalla Lega Nord;
    ritenuto tuttavia alquanto irrisorio fissare in 240 mila euro il limite massimo, specie nell'attuale contesto socio-economico, caratterizzato da una forte contrazione dell'offerta occupazionale e da tassi record di disoccupazione,

impegna il Governo

a valutare, attraverso un futuro intervento normativo, la possibilità di stabilire il compenso fisso nel limite di 100.000 euro annui ed i restanti 140.000 quale compenso correlato al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale aziendale approvato dall'assemblea dei soci ovvero del consiglio di amministrazione.
9/2433/26Allasia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

ente pubblico

salario minimo

economia pubblica