ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02433/016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 247 del 17/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: PLACIDO ANTONIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 17/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 17/06/2014


Stato iter:
17/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/06/2014
MORANDO ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 17/06/2014
Resoconto PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 17/06/2014

ACCOLTO IL 17/06/2014

PARERE GOVERNO IL 17/06/2014

DISCUSSIONE IL 17/06/2014

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/06/2014

CONCLUSO IL 17/06/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02433/016
presentato da
PLACIDO Antonio
testo di
Martedì 17 giugno 2014, seduta n. 247

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge n. 66 del 2014, ribattezzato anche «decreto bonus», prevede, per l'anno 2014, il riconoscimento di un credito in favore dei percettori di redditi di lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati, pari ad un importo fisso di 640 euro, qualora il reddito complessivo non sia superiore a 24.000 euro, e decrescente al superamento del predetto limite, fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito pari a 26.000 euro;
    il beneficio prodotto dal bonus fiscale è massimo per i redditi tra gli 8 mila ed i 15 mila euro annui, mantenendosi a livelli comunque significativi anche per redditi fino a 24 mila euro;
    riguardo agli anni successivi al 2014, per la costituzione di una parte delle risorse, relative a rendere «permanente» il beneficio in esame, il comma 6 dell'articolo 50 istituisce, un fondo, denominato «Fondo destinato alla concessione di benefici economici a favore dei lavoratori dipendenti»;
    tale provvedimento intenderebbe operare una redistribuzione dei redditi in favore di quelli bassi, al fine di dare un impulso all'economia e ai consumi grazie a un'immediata ed aumentata disponibilità di denaro;
    è stato valutato, da parte di molti analisti, che l'aumento dei consumi interni e il rilancio della domanda sarà ridotto rispetto alle attese, anche perché il decreto-legge esclude dalla platea dei beneficiari del bonus i redditi più bassi, lasciando fuori gli incapienti e i pensionati che, da un lato, rappresentano le fasce sociali più bisognose di un intervento statale a loro sostegno e, dall'altro, hanno una maggiore propensione al consumo;
    si tratta di una platea di 15 milioni di pensionati e 4 milioni di dipendenti incapienti, a cui devono aggiungersi quei lavoratori che ancora risultano «esodati» e circa 3 milioni di disoccupati; per loro il riconoscimento del beneficio è rinviato ad un futuro indeterminato,

impegna il Governo

ad assumere iniziative nella prossima sessione di bilancio, per includere tra i soggetti beneficiari del bonus di cui all'articolo 1 del decreto-legge in esame i pensionati e i cosiddetti incapienti (soggetti con reddito inferiore a 8.000), soggetti ritenuti da sempre tra i più penalizzati dall'attuale impianto fiscale e a individuare le opportune coperture finanziarie.
9/2433/16. (Testo modificato nel corso della seduta) Placido, Di Salvo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

reddito basso

pensionato

consumo interno