Legislatura: 17Seduta di annuncio: 238 del 03/06/2014
Primo firmatario: MARZANA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014 VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014 BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014 D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014 BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014 VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014 DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014 CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE GOVERNO 03/06/2014 Resoconto REGGI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) INTERVENTO PARLAMENTARE 03/06/2014 Resoconto MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 03/06/2014 Resoconto REGGI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
DISCUSSIONE IL 03/06/2014
NON ACCOLTO IL 03/06/2014
PARERE GOVERNO IL 03/06/2014
RESPINTO IL 03/06/2014
CONCLUSO IL 03/06/2014
La Camera,
in sede di esame del decreto-legge del 7 aprile 2014, n. 58, recante misure urgenti per garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico,
premesso che:
almeno a far tempo dall'anno 2000 si è diffusa ed è stata vieppiù consolidata una politica di «esternalizzazione» dei servizi nella pubblica amministrazione;
in particolare, per quanto concerne le istituzioni scolastiche, tale politica è basata sulle convenzioni stipulate con la CONSIP: una società che, sorta nel 1997, ha come azionista unico il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) e che opera per l'appunto al servizio della pubblica amministrazione svolgendo attività di consulenza, assistenza e supporto in favore delle amministrazioni pubbliche nell'ambito dell'acquisto di beni e servizi, occupandosi nello specifico di gestione accentrata di contratti e appalti;
le convenzioni che vengono stipulate – e che teoricamente dovrebbero garantire qualità del servizio erogato, affidabilità e risparmio – costituiscono accordi-quadro, sulla base dei quali le imprese fornitrici (aggiudicatarie di gare indette da CONSIP su singole categorie merceologiche) si impegnano ad accettare (alle condizioni e ai prezzi stabiliti in gara e in base agli standard di qualità previsti nei capitolati) ordinativi di fornitura da parte delle pubbliche amministrazioni, fino al limite massimo previsto;
considerato che:
al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche per l'anno in corso, col presente provvedimento si dispone una ulteriore proroga al 31 agosto del 2014 dopo che il comma 748 dell'articolo 1 della Legge di stabilità 2014 aveva disposto la prosecuzione sino al 28 febbraio 2014 dei contratti in essere al 31 dicembre 2013, e dopo che i termini erano slittati al 31 marzo con il decreto cosiddetto «Salva Roma» (articolo 19, comma 1, decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16) affinché gli istituti scolastici, nelle regioni ove non è attiva la convenzione CONSIP, possano continuare, in via temporanea, a usufruire delle imprese che attualmente già svolgono i servizi di pulizia e/o servizi ausiliari;
considerato tuttavia che:
emerge che, nelle regioni ove si è proceduto alla stipula della convenzione CONSIP notevoli sono state le criticità riscontrate sia sul versante occupazionale del personale delle imprese di pulizia, sia sulla qualità dei servizi di pulizia delle scuole interessate, generando pertanto una serie cospicua di problematiche sia sotto il profilo dei costi per il bilancio dello Stato sia sulla qualità dei servizi erogati;
la politica legata alle convenzioni CONSIP rischia di precarizzare sempre più tanto i lavoratori socialmente utili (LSU) che vengono all'uopo impiegati (essendo state decurtate le risorse a essi destinate) quanto il personale ATA giacché, a fronte dei circa 12.000 posti accantonati per le esternalizzazioni, l'organico dei collaboratori scolastici si è di fatto ridotto di 30.000 unità nel triennio 2009-2011 (per effetto della legge 6 agosto 2008, n. 133);
è dunque palese che le scelte governative al riguardo rappresentano provvedimenti tampone destinati soltanto ad arginare le emergenze, e che non tengono conto sia dei lavoratori che da anni, precari, operano nelle scuole, i quali, con la riduzione delle risorse disponibili sono in grave difficoltà, con il rischio prevedibile dell'immancabile riduzione delle ore di lavoro e il conseguente crollo della retribuzione, con molte scuole di fatto sporche e inagibili;
risulta pertanto evidente che tutti questi interventi sporadici non sono risolutivi del problema, e quindi che dalla esternalizzazione dei servizi non deriva alcun vantaggio economico per le casse dello Stato (o degli enti), inoltra si continua a mantenere i lavoratori coinvolti in uno stato di perenne precarietà e non è garantita la pulizia per le nostre scuole; di conseguenza vengono meno gli stessi presupposti che giustificherebbero il ricorso alle esternalizzazioni stesse,
impegna il Governo
al fine di evitare il ricorso a provvedimenti tampone e non risolutivi, i quali si limitano ad arginare il problema e rimandarne ad oltranza la soluzione, di attivarsi per risolvere definitivamente il problema delle pulizie nelle istituzioni scolastiche, abrogando progressivamente le esternalizzazioni e dando la possibilità agli ex LSU impiegati dalle ditte di pulizia di entrare nella graduatoria ATA per le stesse mansioni, anche considerando l'attuazione di un piano di assunzione, graduale in concomitanza con lo scadere di tutte le convenzioni.
9/2385/12. Marzana, Luigi Gallo, Vacca, Brescia, D'Uva, Battelli, Simone Valente, Di Benedetto, Chimienti.
EUROVOC :esternalizzazione
istituto di istruzione
beni e servizi
orario di lavoro
pubblica amministrazione