ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02373/073

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 232 del 20/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: MARCON GIULIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NARDI MARTINA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/05/2014
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/05/2014
ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/05/2014
PIAZZONI ILEANA CATHIA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/05/2014
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/05/2014


Stato iter:
20/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 20/05/2014
NENCINI RICCARDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 20/05/2014

ACCOLTO IL 20/05/2014

PARERE GOVERNO IL 20/05/2014

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 20/05/2014

CONCLUSO IL 20/05/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02373/073
presentato da
MARCON Giulio
testo di
Martedì 20 maggio 2014, seduta n. 232

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 7 del provvedimento, prevede, tra l'altro, un incremento per il triennio 2014-2016, delle agevolazioni fiscali in favore dei soggetti titolari di contratti di locazione di alloggi sociali adibiti a propria abitazione;
    dette agevolazioni consistono in una detrazione fiscale per i suddetti soggetti, di. 900 euro per i redditi fino a 15.500 euro e di 450 euro fino a 31.000 euro: la previsione di un incremento per tre anni, delle detrazioni fiscali per gli inquilini in relazione alla loro situazione reddituale, ma limitandole ai soli alloggi sociali, rischia di ledere in tal modo il principio di uguaglianza prevedendo un vantaggio, a parità di reddito, solo a chi può accedere a una abitazione sociale, non favorendo allo stesso modo chi invece affitta sul libero mercato;
    la conseguenza della norma rischia di essere paradossale. Ossia, a parità di reddito dei soggetti, chi ha lo svantaggio di non poter accedere a una abitazione sociale pur avendone i requisiti, ed è costretto a pagare un affitto molto più alto (con una incidenza dell'affitto sul reddito più pesante), viene escluso dal beneficio che viene invece concesso a chi già gode di un canone più moderato;
    per motivi di maggiore equità, sarebbe invece necessario estendere detto beneficio fiscale a lutti gli affittuari, rapportandolo al reddito percepito e, soprattutto, all'incidenza dell'affitto pagato in rapporto al reddito. In tal modo, tra l'altro, la norma può costituire anche un incentivo a un conflitto di interessi che possa contribuire a contrastare l'elevata evasione fiscale in questo ambito,

impegna il Governo:

   compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, a valutare l'opportunità di prevedere che, nel rispetto del principio di uguaglianza tra tutti i cittadini, i previsti benefici delle maggiori detrazioni fiscali siano estesi a tutti gli affittuari, non ai soli locatari di alloggi sociali come previsto dalla norma;
   a prevedere che la suddetta detrazione, seppur modulata in funzione del reddito così come previsto dalla norma in esame, spetti ai soggetti titolari di contratti di locazione qualora l'importo del canone annuo sia superiore al 15 per cento dell'imponibile ai fini Irpef.
9/2373/73. (Testo modificato nel corso della seduta)  Marcon, Nardi, Zaratti, Zan, Piazzoni, Pellegrino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

casa popolare

detrazione fiscale

liberalizzazione del mercato