Legislatura: 17Seduta di annuncio: 232 del 20/05/2014
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 DECARO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 MARRONI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014 ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 20/05/2014 NENCINI RICCARDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
ACCOLTO IL 20/05/2014
PARERE GOVERNO IL 20/05/2014
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 20/05/2014
CONCLUSO IL 20/05/2014
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in esame reca numerose norme volte a fronteggiare il disagio abitativo che interessa un numero rilevante di famiglie, impoverite dalla crisi economica, dando risposte concrete al dramma sociale di chi non ha casa;
il fenomeno del disagio abitativo è in evoluzione, come dimostra la crescita della dimensione della cosiddetta «fascia grigia», formata da nuclei familiari mono reddito che non possono accedere per ragioni di reddito medio-basso all'assegnazione di un alloggio pubblico ma nello stesso tempo non sono nelle condizioni di sostenere canoni di locazione elevati a libero mercato né tantomeno di acquistare casa e che hanno pertanto l'esigenza di disporre di un alloggio a canone contenuto;
anche per recuperare risorse da impegnare in questo settore, sono stati approvati di recente alcuni interventi sulla tracciabilità dei pagamenti degli affitti e sull'emersione degli affitti in nero;
la disciplina della tracciabilità, inaugurata dall'articolo 1, comma 50, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014), che prevedeva, a partire dal 2014, l'obbligo di effettuare il pagamento degli affitti di importo superiore ai mille euro con sistemi quali assegni, bonifici bancari o tramite carte di credito e carte di debito è stata, tuttavia, superata da un'interpretazione del Ministero dell'economia e delle finanze, non potendosi applicare a un solo settore un limite di pagamenti diverso rispetto a quello vigente per tutti gli altri;
la Corte costituzionale, con Sentenza 50/2014 ha, inoltre, dichiarato l'illegittimità costituzionale per eccesso di delega e violazione dell'articolo 76 della Costituzione, dei commi 8 e 9 dell'articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, recante «Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale», censurando la disciplina sanzionatoria ivi contenuta nei casi di mancata registrazione dei contratti di locazione degli immobili ad uso abitativo, di indicazione di un importo inferiore a quello effettivo e di registrazione di un contratto di comodato fittizio, in quanto «del tutto priva di “copertura” da parte della legge di delegazione: in riferimento sia al relativo ambito oggettivo, sia alla sua riconducibilità agli stessi obiettivi perseguiti dalla delega»;
si stima che in Italia vi siano circa 5 miliardi di cespiti non dichiarati con un'evasione IRPEF di 1,5 miliardi di euro; tale prassi non è stata sostanzialmente intaccata dal regime di maggior favore per il locatore, introdotto con la previsione della cosiddetta cedolare secca;
è necessario predisporre misure finalizzate a rafforzare la lotta ai canoni in nero e alla conseguente evasione fiscale, anche al fine di tutelare i proprietari di immobili che hanno stipulato contratti nel rispetto della normativa vigente e che hanno provveduto alla regolare registrazione dei medesimi presso l'Agenzia delle entrate,
impegna il Governo:
a predispone una disciplina fiscale volta a introdurre misure in grado di contrastare l'evasione e l'elusione fiscale nel settore delle locazioni immobiliari, nel rispetto del diritto di proprietà e assicurando la parità di trattamento tra i soggetti coinvolti, anche favorendo la politica del conflitto d'interessi;
a chiarire che la norma di cui all'articolo 5, comma 1-ter, di salvaguardia degli effetti prodotti dall'articolo 3, commi 8 e 9, del decreto legislativo n. 23 del 2011, si riferisce alla validità del vincolo contrattuale e non anche alle modalità dichiarate incostituzionali dalla sentenza n. 50 del 2014 della Corte costituzionale.
9/2373/61. Gadda, Arlotti, Mariastella Bianchi, Borghi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Realacci, Giovanna Sanna, Ventricelli, Zardini.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):evasione fiscale
locazione immobiliare
acquisto della proprieta'