Legislatura: 17Seduta di annuncio: 160 del 27/01/2014
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LAVAGNO FABIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/01/2014 PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/01/2014 BOCCADUTRI SERGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 27/01/2014 BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 28/01/2014 Resoconto LAVAGNO FABIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
NON ACCOLTO IL 27/01/2014
PARERE GOVERNO IL 27/01/2014
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/01/2014
DISCUSSIONE IL 28/01/2014
RESPINTO IL 28/01/2014
CONCLUSO IL 28/01/2014
La Camera,
premesso che:
il comma 6 dell'articolo 4 autorizza la Banca d'Italia ad effettuare operazioni di acquisto temporaneo delle proprie quote presso quegli azionisti che detengano partecipazioni superiori al 3 per cento;
il decreto prevede un limite massimo alle singole quote, pari al 3 per cento del capitale della Banca (la soglia era pari al 5 per cento nel decreto originale; è stata abbassata al 3 per cento in fase di conversione). Esso autorizza la Banca d'Italia a effettuare operazioni di acquisto (temporaneo) delle proprie quote, presso quegli azionisti che detengano partecipazioni superiori a quel limite;
con riferimento alle norme del comma 6 dell'articolo 4, le quali consentono alla Banca d'Italia di effettuare operazioni di acquisto temporaneo di quote di partecipazione al suo capitale, la BCE ha preso atto che tali operazioni di acquisto possono comportare un trasferimento di risorse finanziarie agli azionisti, raccomandando pertanto che esse, per quanto di carattere temporaneo, siano conformi a tutte le pertinenti normative dell'Unione;
vi potrà dunque essere un ritorno immediato di disponibilità finanziarie per le banche, ed in particolare per Banca Intesa e Unicredit, a loro utilissimo in questa fase di regole più severe in termini di solidità patrimoniale dei bilanci e di stress test;
la Banca d'Italia rischia di finanziare gli istituti di credito fino ad un massimo di circa 4,2 miliardi di euro compromettendo le proprie riserve;
appare più adeguato, onde evitare ogni rischio riferito alla solidità della Banca d'Italia, che l'eventuale acquisto temporaneo delle quote eccedenti sia eseguito da parte della Cassa depositi e prestiti, in attesa poi di rivenderle sul mercato in modo tale che la pubblica amministrazione non debba essere finanziariamente penalizzata da tale operazione,
impegna il Governo
a prendere le opportune iniziative affinché la procedura di acquisto temporaneo delle quote eccedenti facenti capo ad ogni singolo soggetto sia effettuata dalla Cassa depositi e prestiti.
9/1941/7. Duranti, Lavagno, Paglia, Boccadutri.
SIGLA O DENOMINAZIONE:BANCA D'ITALIA ( BANKITALIA ), CASSA DEPOSITI E PRESTITI ( CDP )
EUROVOC :capitale sociale
quota di produzione
banca