Legislatura: 17Seduta di annuncio: 90 del 03/10/2013
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 03/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 03/10/2013 BRAY MASSIMO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
ACCOLTO IL 03/10/2013
PARERE GOVERNO IL 03/10/2013
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 03/10/2013
CONCLUSO IL 03/10/2013
La Camera,
premesso che:
il decreto in conversione reca recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo;
in particolare all'articolo 3-ter aggiunto durante l'esame al Senato si interviene per valorizzare i siti UNESCO presenti sul nostro territorio;
Cantù è nota in tutto il mondo per «l'arte del merletto» approdata in questa piccola magnifica cittadina intorno al secolo XVII, quando le monache di Santa Maria, o di Sant'Ambrogio, insegnarono alle converse come si utilizzavano i fuselli del tombolo;
per le donne la realizzazione dei pizzi rappresentava una valida alternativa al duro lavoro delle campagne e assicurava buone entrate al bilancio familiare, iniziando così a produrre pizzi da scambiare con generi di prima necessità, come aghi, tessuti, alimenti, forniti da avidi affaristi che rivendevano le belle manifatture con un consistente ritorno economico;
nei primi anni dell'800 erano oltre 700 e si racconta che le donne fossero stabilmente impiegate in questa produzione, tant’è che le bambine venivano mandate a scuola di tombolo;
il pizzo canturino ha conosciuto il periodo di splendore verso la metà dell'800 con l'avvento della moda dei veli, degli scialli e di altri particolari di abbigliamento;
alle predette «scuole di tombolo», seguirono poi le prime mostre che permisero al merletto canturino di farsi conoscere in campo internazionale fino oltre oceano;
il periodo buio di questa produzione iniziò verso la metà del ’900, ma nel periodo contemporaneo, il pizzo canturino sta conoscendo un periodo di fama, tant’è che sono ripresi i corsi nelle scuole e l'organizzazione di manifestazioni a carattere internazionale, come la «biennale del merletto di Cantù»;
tale manifestazione è nata grazie alla collaborazione della «Pro Cantù» e dell'istituto dell'arte del costituendo museo delle arti industriali;
nel corso di un convegno internazionale, che si è svolto all'università telematica E-Campus, diversi esperti, italiani e stranieri sono intervenuti per sottolineare l'importanza di far diventare patrimonio dell'umanità non solo beni materiali, ma anche quelli più strettamente legati alla cultura, alle identità locali e alle comunità;
la convenzione internazionale adottata in seno all'organizzazione delle Nazioni Unite si propone di «salvaguardare il patrimonio immateriale delle comunità, dei gruppi e degli individui: un capitale particolarmente vulnerabile del processo identitario culturale nazionale in cui rientrano le tradizioni orali e popolari, l'arte dello spettacolo, le musiche, le feste, i rituali, l'artigianato, le pratiche sociali e tradizionali»;
esempi italiani di questo patrimonio intangibile: sono l'opera dei pupi siciliani, considerata arte teatrale unica nel panorama europeo, il canto a tenore dei pastori del centro della Sardegna in Barbagia, ma anche la rinomata «dieta mediterranea»;
il merletto di Cantù è divenuto espressione di forma d'arte: nella lavorazioni del pizzo di Cantù ci sono differenti punti, tra cui il punto bisetta, il punto 4 paia, il punto mimosa, il punto venezia, il punto rosalin ed il figurativo,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di promuovere il riconoscimento del «merletto di Cantù» quale «patrimonio immateriale dell'umanità» da parte dell'UNESCO.
9/1628/33. Molteni.
GEO-POLITICO:CANTU',COMO - Prov,LOMBARDIA
EUROVOC :politica culturale
protezione del patrimonio
arte