ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01628/017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 90 del 03/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI LELLO MARCO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 03/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2013
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/10/2013
RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2013


Stato iter:
03/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 03/10/2013
BRAY MASSIMO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 03/10/2013

ACCOLTO IL 03/10/2013

PARERE GOVERNO IL 03/10/2013

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 03/10/2013

CONCLUSO IL 03/10/2013

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01628/017
presentato da
DI LELLO Marco
testo di
Giovedì 3 ottobre 2013, seduta n. 90

   La Camera,
   premesso che:
    le motivazioni poste in premessa al decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, argomentano la straordinaria necessità e urgenza di emanare disposizioni per il rilancio del cinema, delle attività musicali e dello spettacolo dal vivo, al fine di rivitalizzare settore, ponendo rimedio tra l'altro alle condizioni di difficoltà economico- finanziaria e patrimoniale di taluni enti lirici;
    l'articolo 11 reca disposizioni volte al risanamento delle fondazioni lirico-sinfoniche che versano in gravi situazioni di difficoltà economico-patrimoniale, nonché per il sostegno finanziario agli enti che operano nel settore dei beni e delle attività culturali;
    l'intervento per le fondazioni lirico-sinfoniche fa seguito a quello, da ultimo, disposto con l'articolo 11, comma 17, del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99, che ha autorizzato il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, per l'anno 2013, ad erogare alle fondazioni tutte le somme residue a valere sul Fondo unico dello spettacolo (FUS), allo scopo di fronteggiare lo stato di crisi del settore e di salvaguardare i lavoratori delle medesime;
    il comma 1 dell'articolo 11 (lettere c) e g)) stabilisce la presentazione di un piano di risanamento da parte delle fondazioni lirico-sinfoniche che si trovano nelle condizioni di amministrazione straordinaria, ovvero in regime di amministrazione straordinaria da meno di due esercizi, e che non possono far fronte ai debiti certi ed esigibili da parte di terzi;
    contenuti inderogabili del piano di risanamento sono la riduzione fino al 50 per cento della dotazione organica del personale tecnico e amministrativo in essere in essere al 31 dicembre 2012, nonché la razionalizzazione del personale artistico (lettera c)), previo accordo con le associazioni sindacali maggiormente rappresentative;
    il risanamento prevede la cessazione dell'efficacia dei contratti integrativi aziendali in vigore, l'applicazione esclusiva degli istituti giuridici e dei livelli minimi delle voci del trattamento economico fondamentale e accessorio previsti dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro e la previsione che i contratti collettivi dovranno in ogni caso risultare compatibili con i vincoli finanziari stabiliti dal piano (lettera g)), previo accordo con le associazioni sindacali maggiormente rappresentative,

impegna il Governo

   ad intraprendere tutte le iniziative necessarie:
    affinché l'eventuale riduzione delle dotazioni organiche delle fondazioni lirico-sinfoniche interessate dal percorso di risanamento e di rilancio sia contenuta nei limiti strettamente necessari, comunque non superi tendenzialmente il 30 per cento per quelle fondazioni che, pur interessate dal piano di risanamento, presentano condizioni di sostanziale equilibrio e che hanno conseguito sensibili miglioramenti negli ultimi esercizi.
9/1628/17. (Testo modificato nel corso della seduta) Di Lello, Bossa, Scotto, Rampi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

retribuzione del lavoro

aiuto finanziario

arti dello spettacolo

soppressione di posti di lavoro

fondazione

risanamento

debito