ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01458/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 67 del 07/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: BOBBA LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
CAUSIN ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 07/08/2013
BIONDELLI FRANCA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013


Stato iter:
07/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2013
DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2013

ACCOLTO IL 07/08/2013

PARERE GOVERNO IL 07/08/2013

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2013

CONCLUSO IL 07/08/2013

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01458/004
presentato da
BOBBA Luigi
testo di
Mercoledì 7 agosto 2013, seduta n. 67

   La Camera,
   premesso che:
    le Regioni che realizzano i percorsi triennali di formazione professionale garantiscono responsabilmente un servizio pubblico essenziale e si assumono un costo nel proprio bilancio per sostenere i primi due anni e per cofinanziare il terzo anno;
    il finanziamento da parte delle Regioni del primo e secondo anno, la cui frequenza è uno dei modi per l'assolvimento dell'obbligo scolastico, sarebbe di competenza statale, trattandosi di garantire il diritto all'istruzione;
    i trasferimenti delle risorse dovrebbero quindi avvenire da parte del MIUR, che invece ha azzerato anche il contributo precedente pari a 40 milioni di euro;
    le risorse, pari a 180 milioni di euro, attualmente trasferite alle Regioni dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dovrebbero essere destinate al cofinanziamento regionale del Fondo Sociale Europeo relativo al terzo anno;
    l'utilità e il valore dei percorsi triennali sono ormai riconosciuti a livello europeo come presidio efficace della dispersione scolastica, e come tali vanno sostenuti e difesi, consentendone la realizzazione e rimuovendo gli ostacoli, prima di tutto quelli finanziari, che vi si frappongono;
    i percorsi triennali dalla prossima programmazione comunitaria saranno finanziabili dal Fondo Sociale Europeo, perché la Commissione Europea ha rilevato che dove è presente un buon funzionamento dell'istruzione e formazione professionale iniziale (IVET) l'abbandono scolastico diminuisce, favorendo il raggiungimento dell'obiettivo di riduzione al 10 per cento del tasso di l'abbandono scolastico come prima previsto dalla Strategia di Lisbona e poi ribadito dalla Strategia EUROPA 2020;
    i percorsi triennali dei sistemi regionali forniscono risultati soddisfacenti in termini occupazionali, superiori a quelli dell'indirizzo professionale del sistema scolastico, infatti il 60 per cento dei giovani trovano occupazione entro un anno dalla qualifica, anche nell'attuale situazione di crisi economica; precedentemente si arrivava all'80 per cento degli occupati tra i qualificati;
    le Regioni assoggettate al vincolo di bilancio del patto di stabilità hanno difficoltà ad erogare le spettanze degli enti attuatori, enti no profit che lavorano a costi reali per i quali gli interessi passivi sono una perdita, nei tempi previsti, infatti in alcune Regioni si arriva a ritardi di 12 mesi;
    lo scomputo ai fini del conseguimento degli obiettivi previsti dal patto di stabilità interno si motiva per perequare quelle Regioni che si fanno carico con risorse proprie dell'attivazione di un servizio pubblico essenziale di competenza statale per i primi due anni;
    appare evidente l'esigenza, stante la natura del servizio reso, di trattare i fondi destinati al diritto dovere – che è ormai riconosciuto come segmento del servizio d'istruzione da garantire ai cittadini – esattamente come quelli destinati al funzionamento del servizio di istruzione, che non ricadono nei vincoli del patto di stabilità,

impegna il Governo

ad adottare, nel rispetto dei vincoli di bilancio, le opportune iniziative normative rivolte a non computare ai fini del conseguimento degli obiettivi previsti dal patto di stabilità interno Le somme stanziate dagli enti territoriali destinate esclusivamente all'assolvimento del diritto dovere all'istruzione formazione.
9/1458/4. (Testo modificato nel corso della seduta) Bobba, Fregolent, Zanin, Causin, Biondelli, Antezza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

politica comunitaria dell'occupazione

strategia europea per l'occupazione

abbandono scolastico

cofinanziamento

diritto all'istruzione