ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01458/028

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 67 del 07/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: GNECCHI MARIALUISA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
FARAONE DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
GREGORI MONICA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
MARTELLI GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013


Stato iter:
07/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 07/08/2013
Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/08/2013
Resoconto GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 07/08/2013
Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/08/2013

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 07/08/2013

PARERE GOVERNO IL 07/08/2013

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2013

CONCLUSO IL 07/08/2013

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01458/028
presentato da
GNECCHI Marialuisa
testo di
Mercoledì 7 agosto 2013, seduta n. 67

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 7 comma 1 del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito in legge 122 del 2010, ha previsto la soppressione dell'Ispesl e il trasferimento delle relative funzioni all'Inail. Con il comma 5 viene stabilito che in attesa della definizione dei comparti di contrattazione in applicazione dell'articolo 40, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, al personale transitato dall'Ispesl all'Inail continua ad applicarsi il trattamento giuridico ed economico previsto dalla contrattazione collettiva del comparto ricerca e dell'area VII;
    il succitato decreto nulla prevede circa gli aspetti previdenziali del personale spesi che transita all'Inail, a differenza di quanto sempre avvenuto, anche nel recente passato, con la soppressione di altri enti, in cui le cui norme hanno consentito ai dipendenti dell'ente soppresso di conservare il regime previdenziale dell'ente di provenienza odi optare per il regime previdenziale dell'ente di destinazione;
    il decreto interministeriale 19 ottobre 2012 (pubblicato nella G.U. n. 36 del 12 febbraio 2013) disponeva il trasferimento delle funzioni e del personale dall'Ispesl all'Inail, senza alcun riferimento agli aspetti previdenziali, visto che peraltro la fonte primaria, decreto legge n. 78 del 2010, – convertito in legge 122 del 2010, nulla aveva previsto rispetto alla posizione previdenziale dei dipendenti Ispesl;
    l'Inps, con messaggio 3548 del 28 febbraio 2013, in applicazione dell'articolo 37 del regio decreto-legge n. 1827/1935 (Regio decreto che istituisce l'Inps) e successive modificazioni ed integrazioni, decide, con effetto dal 31 maggio 2010, che il personale Ispesl transitato nei ruoli dell'INAIL è obbligatoriamente iscritto al regime AGO (Fondo pensioni lavoratori dipendenti), nonostante che sia il decreto legge n. 78 del 2010 che il successivo Decreto interministeriale 19 ottobre 2012, nulla abbiano previsto al riguardo;
    va rilevato che nel periodo fra il 31 maggio 2010 e il 28 febbraio 2013, sono intervenuti diversi pensionamenti di personale Ispesl, tutti regolarmente liquidati con pensioni in regime Inpdap e che ora tali soggetti si sono visti notificare, con lettera raccomandata Inail, a distanza anche di 30 mesi dal proprio pensionamento, la revoca della pensione e la comunicazione che la nuova pensione verrà loro ricalcolata in regime Inps;
    con la pensione liquidata in regime Inps, questi pensionati e i futuri pensionandi Ispesl avranno la pensione decurtata fra il 18 e il 24 per cento dell'importo mensile e ciò solo perché il legislatore non ha previsto, come sempre è avvenuto in occasione della soppressione di altri enti, il mantenimento del regime previdenziale dell'ente di provenienza o la facoltà di opzione per quello dell'ente di destinazione,

impegna il Governo

a procedere anche in via amministrativa, a sanare la situazione sopra rappresentata e a garantire – a far data dal 31 maggio 2010 a tutti gli ex dipendenti ISPESL – il mantenimento del regime previdenziale dell'ente di provenienza oppure a facoltà di opzione, così come è stato previsto per gli enti soppressi anche nel recente passato.
9/1458/28Gnecchi, Madia, Cuperlo, Albanella, Baruffi, Bellanova, Boccuzzi, Casellato, Faraone, Cinzia Maria Fontana, Giacobbe, Gregori, Gribaudo, Incerti, Maestri, Martelli, Miccoli, Paris, Giorgio Piccolo, Simoni, Zappulla.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2010 0078, ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO ( ISPESL )

EUROVOC :

ente pubblico

sicurezza sociale

pensionato