ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01458/012

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 67 del 07/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: MOSCATT ANTONINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013


Stato iter:
07/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2013
DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 07/08/2013

PARERE GOVERNO IL 07/08/2013

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2013

CONCLUSO IL 07/08/2013

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01458/012
presentato da
MOSCATT Antonino
testo di
Mercoledì 7 agosto 2013, seduta n. 67

   La Camera,
   premesso che:
    l'unione europea attraverso un'apposita pianificazione e programmazione stanzia nei confronti dell'Italia ingenti risorse economiche finalizzate ad un maggiore sviluppo ed a favorire la coesione e la crescita sociale;
    di recente la Ue ha trasferito somme superiori ad un milione di euro, canalizzati dal Governo con il cosiddetto «decreto del fare» per favorire l'inserimento lavorativo dei giovani e la ripresa economica;
    per ottenere ed utilizzare al meglio le risorse stanziate dall'Ue, occorre tuttavia un certo livello di conoscenze e di capacità progettuali e gestionali;
    con il decreto-legge n. 76 del 2013 all'articolo 4 vengono introdotte misure per la velocizzazione delle procedure in materia di riprogrammazione dei programmi nazionali cofinanziati dai Fondi strutturali e di rimodulazione del Piano di Azione Coesione;
    dall'introduzione delle suddette norme non viene scongiurato del tutto il pericolo di disimpegno delle risorse a disposizione, poiché molti dei canali di finanziamento e delle erogazioni messe a disposizione dalla ue, purtroppo, non vengono sfruttati a pieno dall'Italia per una sostanziale inadeguatezza di informazione e formazione dei soggetti all'interno delle Pubbliche Amministrazioni e degli operatori privati;
    la perdita o la mancata utilizzazione delle risorse comunitarie reca un grave pregiudizio sia sotto il profilo economico e sociale, sia contribuisce ad alimentare un clima di sfiducia e di distanza dalle istituzioni nazionali ed europee;
    in questo particolare momento di crisi economica e sociale, l'Italia non può più permettersi di perdere ulteriori risorse messe a disposizione dalla Ue, che risultano di vitale importanza per rivitalizzare il tessuto socio-economico del Paese,

impegna il Governo

ad impegnarsi ad istituire un'Agenzia interministeriale per favorire il pieno sfruttamento delle risorse comunitarie messe a disposizioni per il Paese; conferendo alla stessa compiti di informazione, formazione, indirizzo, monitoraggio, sorveglianza, da svolgere dalla fase di progettazione a fino alla valutazione dei risultati e degli obiettivi raggiunti, nei confronti di enti pubblici e soggetti privati.
9/1458/12Moscatt, Paris.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

ente pubblico

Unione europea

rilancio economico

sfruttamento delle risorse