Legislatura: 17Seduta di annuncio: 38 del 21/06/2013
Primo firmatario: DISTASO ANTONIO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ALLI PAOLO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/06/2013 LATRONICO COSIMO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 21/06/2013 DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) INTERVENTO PARLAMENTARE 21/06/2013 Resoconto BALDELLI SIMONE IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
ACCOLTO IL 21/06/2013
PARERE GOVERNO IL 21/06/2013
DISCUSSIONE IL 21/06/2013
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 21/06/2013
CONCLUSO IL 21/06/2013
La Camera,
premesso che:
l'articolo 8-bis del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, prevede regimi amministrativi diversificati per le terre e rocce da scavo;
il comma 1 al fine di rendere più celere e agevolare la realizzazione degli interventi urgenti previsti dal decreto-legge che comportano la gestione di terre e rocce da scavo – adottando nel contempo una disciplina semplificata di tale gestione, proporzionata all'entità degli interventi da eseguire e uniforme per tutto il territorio nazionale – limita l'applicazione del decreto ministeriale 10 agosto 2012, n. 161 alle sole terre e rocce da scavo prodotte nell'esecuzione di opere soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA) o a valutazione di impatto ambientale (VIA);
il comma 2 introduce invece, in attesa della semplificazione della normativa per la gestione dei materiali da scavo, una disciplina specifica per i cantieri di piccole dimensioni, ossia per quelli che movimentano materiali da scavo in quantità inferiore a seimila metri cubi;
in considerazione del combinato disposto dei commi 1 e 2, non è chiaro quale sia la disciplina applicabile agli interventi previsti dal decreto-legge n. 43 del 2013 in materia di terre e rocce da scavo in cantieri che movimentano materiali da scavo oltre i seimila metri cubi e per opere non soggette ad AIA o a VIA;
considerata la necessità di chiarire la portata derogatoria del commi 1 e 2 del citato articolo 8-bis;
considerata altresì la necessità di adottare una disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, proporzionata all'entità degli interventi da eseguire e uniforme per tutto il territorio nazionale,
impegna il Governo:
a favorire in tempi brevissimi la semplificazione della disciplina sulla gestione delle terre e rocce da scavo uniforme su tutto il territorio nazionale e proporzionata all'entità degli interventi da eseguire, specificando la disciplina applicabile nel caso di terre e rocce da scavo relative a opere non soggette ad AIA o VIA.
9/1197/34. Distaso, Alli, Latronico.
EUROVOC :rifiuti
semplificazione legislativa
impatto ambientale
protezione dell'ambiente