Legislatura: 17Seduta di annuncio: 38 del 21/06/2013
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2013 CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2013 VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2013 DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2013 PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2013 FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2013 MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE 21/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 21/06/2013 DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 21/06/2013
ACCOLTO IL 21/06/2013
PARERE GOVERNO IL 21/06/2013
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 21/06/2013
CONCLUSO IL 21/06/2013
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge di conversione del decreto d'urgenza in esame prevede il trasferimento di funzioni in materia di turismo dalla Presidenza del Consiglio al Ministro per i beni e le attività culturali;
dalla soppressione del Ministero del turismo e dello spettacolo istituito nel 1959, avvenuta con referendum popolare nel 1993, le competenze di questo settore sono state attribuite a svariati ministeri e Dipartimenti della Presidenza del Consiglio, fatto che ne ha ridotto le potenzialità economiche;
le criticità del settore sono legate soprattutto alla parcellizzazione delle competenze, avviata con la riforma costituzionale del Titolo V della Costituzione del 2001, che ha incluso il turismo tra le materie di competenza residuale delle Regioni, sottraendolo al controllo diretto dell'amministrazione centrale chiamata ad indicare solo politiche generali;
la moltiplicazione e il ridotto coordinamento dei centri decisionali – Governo, regioni, province, comuni, comunità montane – ha ulteriormente aggravato la situazione facilitando ridondanze, disparità e sprechi;
il settore turistico, da sempre sottovalutato, contribuisce al prodotto interno lordo (Pil) con oltre 130 miliardi di euro e con 2,2 milioni di persone occupate, costituisce quindi un possibile volano per la ripresa economica;
lo sviluppo del comparto rappresenta una preziosa occasione che il Paese non può perdere, visto che si colloca al primo posto per numero di siti iscritti come «patrimonio dell'umanità» ma è valutato solo al settantaseiesimo posto per le politiche governative di sostegno;
delle 160 tipologie di turismo catalogate nel mondo, il Belpaese è in grado di offrirne solo 100 malgrado lo sterminato patrimonio culturale, enogastronomico e di attrazioni naturali, che potrebbe favorire facilmente la leadership nel settore e la creazione di nuovi posti di lavoro,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di predisporre un'apposita relazione da comunicare, periodicamente al Parlamento sull'utilizzo dei fondi statali destinati al settore turistico, in modo da verificare il loro effettivo impiego a supporto del comparto indicando nello specifico le singole finalità perseguite.
9/1197/16. (Testo modificato nel corso della seduta) Prodani, Da Villa, Crippa, Vallascas, Della Valle, Petraroli, Fantinati, Mucci.
EUROVOC :turismo
creazione di posti di lavoro
politica di sostegno
relazione
rilancio economico
patrimonio culturale
qualificazione professionale