ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00103

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 574 del 23/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: FUCCI BENEDETTO FRANCESCO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 23/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PESCANTE MARIO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/01/2012
GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 23/01/2012
BUTTIGLIONE ROCCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 23/01/2012
RAZZI ANTONIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 23/01/2012
CAMBURSANO RENATO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/01/2012
PORCINO GAETANO ITALIA DEI VALORI 02/02/2012


Stato iter:
02/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 02/02/2012
Resoconto MOAVERO MILANESI ENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 02/02/2012
Resoconto BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

ACCOLTO IL 02/02/2012

PARERE GOVERNO IL 02/02/2012

DISCUSSIONE IL 02/02/2012

APPROVATO IL 02/02/2012

CONCLUSO IL 02/02/2012

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00103
presentata da
BENEDETTO FRANCESCO FUCCI
testo di
giovedì 2 febbraio 2012, seduta n.581

La Camera,
esaminata la relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2010;
considerato che:
a) il documento in esame costituisce la prima relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea presentata ai sensi del nuovo testo dell'articolo 15 della legge n. 11/2005 (Norme generali sulla partecipazione dell'Italia al processo normativo dell'Unione europea), novellato dall'articolo 8 della legge comunitaria 2009 (legge n. 96/2010);
b) in coerenza con l'impostazione del nuovo articolo 15 della legge 11 del 2005, la relazione consuntiva dovrebbe fornire alle Camere gli elementi utili a valutare i principali sviluppi del processo di integrazione europea e delle politiche e della normativa dell'UE, nonché l'efficacia dell'azione del Governo nelle sedi decisionali europee e la sua coerenza con gli indirizzi definiti dal Parlamento;
c) la relazione in esame è stata trasmessa alla Camera il 19 maggio 2011, oltre quattro mesi dopo il termine del 31 gennaio entro cui essa avrebbe dovuto essere presentata ai sensi del richiamato articolo 15 della legge 11 del 2005;
d) la relazione è giunta all'attenzione dell'Assemblea della Camera con un'ulteriore forte ritardo, essendo stato l'esame della legge comunitaria 2011 avviato alla Camera soltanto il 12 ottobre 2011 in ragione del difficile e lungo iter che ha caratterizzato l'approvazione del disegno di legge comunitaria 2010 alla Camera in seconda lettura e al Senato in terza e definitiva lettura;
e) tale ritardo pregiudica in misura significativa l'utilità e l'efficacia dell'esame parlamentare dell'azione svolta dal Governo a livello europeo nell'anno 2010. Va ribadita, pertanto, l'esigenza di una rapida approvazione delle modifiche alla disciplina della legge comunitaria, prospettata dal testo di riforma della legge 11 del 2005 (C. 2854 e abbinate), approvato all'unanimità dalla Camera nella seduta del 23 marzo e attualmente all'esame del Senato (S. 2646), cui dovrebbero fare seguito le opportune modificazioni dei regolamenti parlamentari, al fine di garantire tempi di esame certi per il disegno di legge comunitaria e per la relazione consuntiva;
f) la relazione in esame presenta inoltre numerosi elementi di criticità sotto il profilo della struttura e della tecnica redazionale e risulta di non agevole lettura, anche in considerazione delle dimensioni complessive;
g) le diverse sezioni tematiche del documento sono redatte secondo criteri non omogenei e in alcuni casi non sono concentrate su aspetti strettamente attinenti alla partecipazione italiana all'Unione europea e all'azione svolta nelle sedi decisionali dal Governo;
h) la relazione precisa solo occasionalmente le iniziative assunte e i provvedimenti adottati dal Governo per dare attuazione ai numerosi atti di indirizzo approvati dalle Camere;
i) in rari casi viene altresì precisato se ed in quale modo è stato realizzato un coordinamento tra l'azione del Governo e quella delle regioni e degli enti locali, delle parti sociali e delle categorie produttive ai fini della migliore tutela dell'interesse nazionale;
j) in molti casi non sono neanche indicati le posizioni che il Governo ha tenuto nell'esame di specifici provvedimenti e questioni e gli orientamenti generali in merito allo sviluppo del processo di integrazione europea nel suo complesso,
impegna il Governo:
a) ad assicurare che le prossime relazioni consuntive annuali sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea;
siano presentate entro il termine del 31 gennaio di cui all'articolo 15 della legge n. 11 del 2005 e siano redatte secondo criteri più omogenei ed in forma più sintetica;
diano adeguatamente e specificamente conto del seguito dato dal Governo agli atti di indirizzo approvati dalle Camere in merito alla formazione delle politiche e della normativa dell'Unione europea, nonché dei casi di apposizione della riserva di esame parlamentare ai sensi dell'articolo 4 della legge n. 11 del 2005;
indichino le posizioni che il Governo ha tenuto nell'esame di specifici provvedimenti e questioni e gli orientamenti generali in merito allo sviluppo del processo di integrazione europea nel suo complesso, evidenziando in quali casi e in quali materie abbia ritenuto di non doversi conformare agli indirizzi parlamentari;
b) a rafforzare le strutture del Governo incaricate di definire e rappresentare la posizione italiana nelle sedi decisionali dell'Unione europea, con particolare riguardo al Comitato interministeriale per gli affari comunitari europei (CIACE), rafforzando le competenze e le risorse umane e finanziarie a sua disposizione;
c) ad accrescere la presenza dei funzionari dei ministeri e delle altre amministrazioni presso la rappresentanza italiana all'Unione europea, in maniera da consentire un più efficace lavoro ai vari tavoli in cui si svolgono i negoziati nella fase di predisposizione della normativa europea;
d) a migliorare le attività di comunicazione e informazione in materia di integrazione europea, in particolare avviando specifiche iniziative volte a promuovere la conoscenza dell'ordinamento e delle politiche europee e del loro impatto sull'Italia e promuovendo la trasmissione da parte della RAI, in fasce orarie di ascolto medio-alto, di contenuti europei appropriati sia nei tele e radiogiornali, sia nelle trasmissioni di approfondimento o divulgative.
(6-00103) «Fucci, Pescante, Gozi, Buttiglione, Razzi, Cambursano, Porcino».