ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00092

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 532 del 11/10/2011
Abbinamenti
Atto 6/00093 abbinato in data 11/10/2011
Atto 6/00094 abbinato in data 11/10/2011
Atto 6/00095 abbinato in data 11/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: CICCHITTO FABRIZIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 11/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 11/10/2011
MOFFA SILVANO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 11/10/2011


Stato iter:
11/10/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 11/10/2011
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/10/2011

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 11/10/2011

ACCOLTO IL 11/10/2011

PARERE GOVERNO IL 11/10/2011

APPROVATO IL 11/10/2011

CONCLUSO IL 11/10/2011

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00092
presentata da
FABRIZIO CICCHITTO
testo di
martedì 11 ottobre 2011, seduta n.532

La Camera,
esaminata la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2011, relativa alla manovra pubblica 2012-2014;
considerati i segnali di rallentamento della ripresa economica che si sono manifestati a livello internazionale, nei mesi estivi, dopo l'iniziale fase di recupero dalla crisi che si era avviata nel corso del 2010;
considerato che il quadro programmatico contenuto nel DEF di aprile 2011 prevedeva il raggiungimento del pareggio entro il 2014 mediante una manovra correttiva pari a circa il 2,3 per cento del Prodotto interno lordo nel biennio 2013-2014, cui è stato dato seguito mediante il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, che ha effettuato un intervento correttivo nel periodo di riferimento, pari a circa 48 miliardi di euro;
considerato altresì che, a seguito dell'aggravarsi delle tensioni sui differenziali di rendimento dei titoli del debito pubblico nazionale rispetto a quelli emessi da altri Paesi europei, con il decreto-legge 13 agosto 2011 n. 138, è stato effettuato un ulteriore intervento correttivo che, al fine di anticipare il pareggio di bilancio al 2013, ha elevato la correzione complessiva a 59.8 miliardi di euro, pari al 3,5 per cento del prodotto interno lordo;
valutato positivamente l'impegno assunto dal Governo di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013, malgrado il difficile contesto economico-finanziario,
impegna il Governo:
a proseguire negli indirizzi già indicati nelle risoluzioni parlamentari approvate dalle Camere con riferimento al Documento di economia e finanza;
ad adottare, nell'ambito di politiche di riforme strutturali, interventi normativi orientati al rilancio dello sviluppo e dell'occupazione, in particolare nel Mezzogiorno, al fine di garantire la coesione sociale e una migliore protezione degli strati più deboli della società;
a raggiungere entro il 2013 un livello prossimo al pareggio di bilancio, contenendo l'indebitamento netto rispetto al prodotto interno lordo al livello del 3,9 per cento nel 2011, all'1,6 per cento nel 2012, allo 0,1 per cento nel 2013, nonché a conseguire un accreditamento netto pari allo 0,2 per cento del prodotto interno lordo nel 2014;
a realizzare una correzione all'indebitamento netto strutturale in misura pari allo 0,5 per cento del prodotto interno lordo nel 2011, al 2,3 per cento nel 2012 e all'1,2 per cento nel 2013, facendo in modo che il rapporto tra indebitamento netto strutturale e prodotto interno lordo decresca al 2,8 per cento nel 2011 e allo 0,6 per cento nel 2012, conseguendo un accreditamento netto strutturale dello 0,6 per cento del prodotto interno lordo nel 2013 e dello 0,5 per cento nel 2014;
a conseguire livelli crescenti di avanzo primario, raggiungendo un rapporto rispetto al prodotto interno lordo dello 0,9 per cento nel 2011, del 3,7 per cento nel 2012, del 5,4 per cento nel 2013 e del 5,7 per cento nel 2014;
a far sì che il rapporto tra il debito pubblico e il Prodotto interno lordo sia pari al 120,6 per cento nel presente anno e diminuisca progressivamente, raggiungendo il 119,5 per cento nel 2012, il 116,4 per cento nel 2013 e il 112,6 per cento nel 2014;
a fare in modo che il saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato, al netto delle regolazioni contabili e debitorie, non sia superiore a 2,2 miliardi di euro per il 2012, e raggiunga valori positivi negli anni successivi, in misura non inferiore a 16,9 miliardi di euro nel 2013 e a 38 miliardi di euro nel 2014;
a migliorare gradualmente il saldo di cassa del settore pubblico, portandolo al -1,8 per cento del prodotto interno lordo nel 2012, per poi raggiungere negli anni successivi un valore positivo, pari allo 0,3 per cento del prodotto interno lordo nel 2013 e allo 0,7 per cento del prodotto interno lordo nel 2014;
a ridurre il fabbisogno di cassa del settore statale portandolo a 27,6 miliardi di euro nel 2012, per raggiungere valori positivi negli anni successivi, in misura pari a 7 miliardi di euro nel 2013 e a 12,5 miliardi di euro nel 2014;
quanto al Programma delle infrastrutture strategiche:
a recepire le indicazioni contenute nel parere approvato dalla Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici;
a presentare alle Camere entro il mese di gennaio i disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica, indicati nella Nota di aggiornamento.
(6-00092) «Cicchitto, Reguzzoni, Moffa».