ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06118

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 583 del 08/02/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/14740
Firmatari
Primo firmatario: RIGONI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/02/2012


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 08/02/2012
Stato iter:
06/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/06/2012
Resoconto DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 06/06/2012
Resoconto RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/02/2012

SOLLECITO IL 17/05/2012

DISCUSSIONE IL 06/06/2012

SVOLTO IL 06/06/2012

CONCLUSO IL 06/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06118
presentata da
ANDREA RIGONI
mercoledì 8 febbraio 2012, seduta n.583

RIGONI. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport.
- Per sapere - premesso che:


l'ENIT - Agenzia nazionale del turismo - promuove l'immagine unitaria dell'offerta turistica nazionale e ne favorisce la commercializzazione all'estero, sostiene e valorizza l'immagine del brand Italia che si posiziona a livello mondiale fra le mete turistiche più visitate dai turisti di tutto il mondo;


il nostro Paese possiede uno straordinario patrimonio culturale, archeologico, artistico, architettonico, turistico ed ambientale di inestimabile valore che non è paragonabile a quello degli altri paesi europei ed extraeuropei;


tale patrimonio necessita di essere conosciuto, valorizzato e promosso nei mercati turistici di tutto il mondo;


il turismo rappresenta un asset strategico del nostro Paese ed all'ENIT è delegato il compito di costruire le condizioni per un forte e costante incremento delle presenze turistiche in Italia;


i dati per l'anno 2010 vedono l'Italia al 5° posto della graduatoria relativa agli arrivi internazionali con più di 43,6 milioni di arrivi corrispondenti a quasi 39 miliardi di dollari di introiti;


la legge 273 del 12 dicembre 2002 (Misure per favorire l'iniziativa privata e lo sviluppo della concorrenza) consente, al fine di accelerare le procedure di rilascio di visti turistici da parte delle sedi diplomatiche italiane all'estero, lo stanzionamento di risorse all'uopo preposte a favore dell'ENIT;


il protocollo d'intesa Ministero degli affari esteri - Ministero dello sviluppo economico - ENIT del 7 luglio 2004 che dispone tra l'altro, l'obiettivo di incrementare i flussi turistici verso l'Italia e il flusso di investimenti diretti esteri da e verso l'Italia nel settore turistico;


il protocollo d'intesa tra il Dipartimento del turismo e della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero degli affari esteri del 14 gennaio 2009, mira a facilitare la più ampia collaborazione tra le due parti;


il protocollo d'intesa tra il Ministero degli affari esteri e ENIT del 22 febbraio 2011 in materia di collaborazione affida a ENIT i servizi connessi al disbrigo di pratiche relative ai visti turistici presso alcune rappresentanze diplomatico consolari individuate d'intesa con il Ministero degli affari esteri; tali servizi riguardano ad esempio informazione telefonica privata, agenzie ed operatori turistici, fissazione di appuntamenti, traduzioni ed interpretariato, raccolta di documentazione, riconsegna passaporti, assistenza ai controlli sui rientri;


tale collaborazione ha applicazione presso i consolati generali d'Italia in Mosca, San Pietroburgo, Kiev, Canton, Shangai e Mumbai, nonché presso le Ambasciate d'Italia in Mosca, Kiev, Pechino e New Delhi;


la suddetta collaborazione Ministero degli affari esteri-ENIT a fare data dal 2003 ha assicurato l'obiettivo di incrementare il numero e di accelerare le procedure per il rilascio dei visti; il valore dei servizi forniti da ENIT è attestato dal continuo incremento negli anni del numero dei visti rilasciati - a titolo di esempio ricordiamo gli incrementi registrati nel 2010 rispetto all'anno precedente per la Cina 99,8 per cento, per la Russia 40,7 per cento, per l'India 36,5 per cento e per il 2011 per il solo consolato generale d'Italia in Mosca quasi 600.000 visti d'ingresso cioè più di un terzo del totale dei visti rilasciati dalle rappresentanze diplomatico consolari italiane;


diversi consolati italiani affidano a soggetti privati esterni (cosiddetti centri di visto) una parte della procedura, relativa alla raccolta e alla gestione di richieste di visto, con costi aggiuntivi per i richiedenti; in particolare, in riferimento ai paesi in cui ENIT è operativa, questo servizio è stato esternalizzato a Mosca a favore della società VMS, in India a favore della società VFS global service, a Pechino a favore della società IVAC, a Kiev a favore della società VMS. A titolo di esempio il costo a carico del richiedente per ogni singolo visto, richiesto dai «centri visti privati», ammontano per la sede di Mosca a 32,00 euro, per la sede di Kiev 31,00 euro, e questo si somma alla quota ordinaria che viene corrisposta alle singole rappresentanze consolari di 35,00 euro -:


se il Ministero degli affari esteri abbia provveduto a liquidare all'ENIT le somme riguardanti i servizi effettuati per le procedure di accelerazione del rilascio del visto relative all'anno 2011 come da convenzione Ministero degli affari esteri-ENIT;


se il Ministero degli affari esteri abbia provveduto a predisporre il finanziamento per l'anno 2012 per le riconferme del personale messo a disposizione da ENIT nelle sedi consolari di Mosca (10 unità), San Pietroburgo (4 unità), Mumbai (3 unità), Delhi (3 unità), Pechino (17 unità), Shangai (8 unità), Canton (7 unità);


se il Ministero degli affari esteri non ritenga, alla luce dei crescenti dati riferiti alle richieste di visti turistici dall'Ucraina, di inserire all'interno della suddetta convenzione anche la sede consolare di Kiev;


se il Ministero degli affari esteri non ritenga altresì opportuno affidare ad ENIT, anche a titolo sperimentale, le competenze per la gestione in concessione di servizi di supporto ai consolati generali d'Italia per le procedure di rilascio dei visti d'ingresso in Italia, superando in questo modo l'esternalizzazione del servizio;


se il Ministero degli affari esteri non ritenga troppo elevata la somma richiesta per l'espletamento del servizio affidato a soggetti privati esterni (centri di visto), applicando di fatto una maggioranza di quasi il 100 per cento a totale carico del turista straniero interessato ad ottenere il visto turistico allo scopo di visitare il nostro Paese e se tale costo non possa costituire un elemento negativo dell'immagine complessiva dell'Italia. (5-06118)