ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06091

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 581 del 02/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/02/2012


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 02/02/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/03/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/02/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 09/03/2012

SOLLECITO IL 13/03/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06091
presentata da
VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO
giovedì 2 febbraio 2012, seduta n.581

PELUFFO. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

lo scorso dicembre 2011, è stato nominato Pasquale Antonio Gioffrè neo-prefetto di Lodi;

da notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi si apprende che nel 2005 il Pasquale Antonio Gioffrè compariva tra i fondatori di un associazione di emigrati calabresi in Liguria - la Città del Sole con sede a Genova - accanto ad una serie di personaggi coinvolti in inchieste antimafia e voto di scambio a partire proprio dal presidente dell'associazione Salvatore Ottavio Cosma;

secondo un rapporto della Guardia di finanza del 2007 (in esecuzione di un'inchiesta del pubblico ministero Francesco Pinto), sarebbe il «punto di contatto» tra 'ndrangheta e ambienti politici in Liguria: «Le indagini tecniche hanno consentito di accertare che Cosma Salvatore fosse effettivamente in contatto con esponenti della malavita ed in particolare con Mamone Gino, Stefanelli Vincenzo, Malatesti Piero e Garcea Onofrio»;

nell'atto costitutivo dell'associazione, Gioffrè, risultava con la carica di vicepresidente e accanto a lui, oltre Cosma, anche un famoso imprenditore calabrese che in Liguria ha fatto fortuna: Gregorio Fogliani, originario di Taurianova, la cui azienda si occupa di ristorazione;

la famiglia Fogliani è considerata dalla direzione investigativa antimafia di Genova «terminale locale per operazioni di reinvestimento di denaro di illecita provenienza», «Famiglia di 'ndrangheta» la definiscono i rapporti 2008-2010 della Procura nazionale antimafia a firma di Piero Grasso;

tra i contatti della predetta associazione noti alle cronache di stampa sembrerebbe esserci anche Antonio Multari, arrestato nel giugno scorso a Genova per associazione mafiosa;

nel capoluogo ligure - secondo le ultime inchieste - le famiglie mafiose calabresi mirano alla conquista di beni confiscati, governano un ampio bacino elettorale, entrano negli appalti pubblici, e che sempre secondo alcune inchieste della Dda milanese la 'ndrangheta controllerebbe la gestione dei rifiuti e il movimento terra;

a Lodi un anno fa scoppiò il caso del predecessore di Gioffrè, Peg Strano Materia, investita dalle polemiche per aver tolto la scorta allo scrittore e consigliere regionale Giulio Cavalli, decisione che fu interpretata come «punizione» perché Cavalli aveva denunciato che Pietrogino Pezzano, era in stretti rapporti con il gotha della 'ndrangheta milanese -:

se corrispondano al vero le notizie apparse sulla stampa, quali iniziative intenda intraprendere affinché si accerti la totale estraneità del prefetto Pasquale Antonio Gioffrè dei molteplici rapporti con i cosiddetti 'ndranghetisti o comunque vicini al mondo affaristico gestito dalle cosche di 'ndrangheta.(5-06091)