EVANGELISTI, BARANI e RIGONI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
Teleriviera, la storica emittente tv apuana che trasmette ormai da 35 anni (è nata nel 1977), si spegnerà il primo giugno 2012, come ha confermato, tramite facebook, lo stesso Giuseppe Annunziata, fondatore, proprietario, amministratore e «anima» dell'emittente, dichiarandosi vittima dell'avvento del digitale terrestre e della riorganizzazione delle frequenze tv;
dal 19 novembre sono iniziate le trasmissioni in digitale e la visibilità del segnale di Teleriviera inizialmente era perfetta; il 22 dicembre successivo, malgrado il citato Annunziata avesse chiesto e ottenuto di essere veicolato da Canale 39 Versilia in quanto serviva lo stesso bacino. Antenna 3 accese i propri ripetitori, essendo stata ripescata tra le escluse, e a causa di quello che agli interroganti appare un improvvido errore del Ministero venne concesse a quest'ultima la stessa frequenza già in uso a Canale 39 (canale UHF 21), creando di fatto un'incompatibilità tra i due segnali che si annullano a vicenda;
lo stesso Annunziata, segnalò tempestivamente al ministero le difficoltà che si erano venute a creare ma solo a metà febbraio l'ispettorato territoriale della Toscana effettuò le verifiche rilevando la lamentata incompatibilità e la necessità di cambiare la frequenza ad Antenna 3;
il 1
o marzo 2012 il citato ispettorato ha trasmesso una nota con la quale si chiedeva alla direzione generale del Ministero dello sviluppo economico di autorizzare il cambio frequenza individuando il canale UHF 23;
prima di intentare una causa per danni, il 24 aprile 2012 lo stesso Annunziata aveva fatto recapitare dal proprio legale una lettera al ministro interrogato attraverso la quale si fissava un termine di 8 giorni per risolvere il problema; il 3 maggio l'ispettorato territoriale inviava lettera alla direzione generale con la quale veniva espresso parere favorevole a concedere ad Antenna 3 l'utilizzo del canale 10, sempre che non fosse già utilizzato da altri; è stato comunicato al citato Annunziata che i tempi di risoluzione del problema sarebbero stati comunque molto lunghi;
dopo 5 mesi di sole spese e nessun ricavo e con la previsione di gettare al vento altre decine se non centinaia di migliaia di euro. Annunziata ha dovuto licenziare i dipendenti e fissare al 31 maggio la cessazione dell'attività dell'emittente -:
se sia stato informato della vicenda di cui alla premessa;
quali urgenti iniziative intenda adottare per dare seguito a quanto già chiarito in sede di carteggio tra l'ispettorato territoriale della Toscana e la direzione generale del Ministero in merito all'assegnazione delle corrette frequenze tv citate. (4-15983)