ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15653

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 619 del 11/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 10/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/04/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15653
presentata da
FABIO EVANGELISTI
mercoledì 11 aprile 2012, seduta n.619

EVANGELISTI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

fino al 6 luglio 2011, data in cui è stato soppresso l'Istituto nazionale per il commercio estero (ICE) con il decreto-legge n. 98 del 2011 (convertito con modificazioni dalla legge n. 111 del 2011), retItalia internazionale spa è stata la società informatica in house del suddetto istituto;

retItalia internazionale spa, la cui proprietà è stata trasferita dalla legge n. 214 del 2011 al Ministero dello sviluppo economico e all'Agenzia per l'internazionalizzazione, che sostituirà l'ICE, per il quale ha operato e opera da più di trenta anni, rischia in breve tempo il fallimento o la liquidazione anche perché, a parere dell'interrogante, il Ministro interrogato mostra un certo disinteresse per la gestione e l'indirizzo strategico della stessa, considerato anche come ancora non ha affidato a retItalia internazionale spa alcuna attività, decretandone quindi una veloce, inesorabile scomparsa;

in questi anni, retItalia internazionale spa ha analizzato i fabbisogni, progettato, realizzato e gestito infrastrutture, servizi e sistemi informativi a supporto dell'internazionalizzazione e dei processi gestionali interni all'ente consentendo la loro integrazione e interconnessione con sistemi esterni; ha fornito e fornisce qualificata assistenza al personale dell'Istituto nazionale per il commercio estero e alle piccole e medie imprese italiane, proponendo soluzioni sempre all'avanguardia nel panorama ICT e ponendo la dovuta attenzione al corretto equilibrio tra costi e benefici;

la società in oggetto ha di recente realizzato il portale www.madeinitaly.gov.it, che permette alle imprese di accedere a vetrine virtuali, di promuovere e vendere i propri prodotti, rendendo tale portale innovativo e di grande potenzialità;

inoltre, è stato progettato l'International trade hub, un sistema esperto il cui obiettivo è guidare e sostenere le imprese nei processi di import/export, fornendo loro un unico punto di accesso in tutte le fasi relative alle attività d'internazionalizzazione;

retItalia internazionale spa può proporre iniziative atte a identificare campi di attività nei quali poter intervenire in modo ottimale a supporto dei servizi per la gestione informatica del Ministero dello sviluppo economico; tale opportunità sarebbe facilmente perseguibile in funzione del citato contratto quadro stipulato con l'ex ICE e ora in carico anche allo stesso Ministero;

sono oramai 8 mesi che la società vive un periodo di grave crisi economica derivante dalla riduzione di commesse affidatele dalla ex-ICE e dall'assenza di altre attività che il Ministro interrogato avrebbe potuto assegnare;

a fronte di un parere pro-veritate, che indica il Ministero dello sviluppo economico come socio al 50 per cento, vi è stata secondo l'interrogante in questi mesi la totale assenza di un suo pur minimo interessamento; ciò ha aggravato la situazione di stallo decisionale che ha infine portato il Cda di retItalia internazionale spa (presieduto peraltro da un dirigente del ministero stesso, il dottor Federico Eichberg) a deliberare proposte di autoriduzione dell'orario di lavoro e dei compensi, peraltro ignorando qualsiasi forma di accordo sindacale, per poi, nel caso in cui l'offerta di autoriduzione fosse rigettata dai lavoratori, dare indicazione alla direzione di procedere con l'attivazione di una procedura di ricorso ad ammortizzatori sociali penalizzanti per salvare il salvabile e non vedersi per ora costretti a liquidare/portare al fallimento la società;

a parere dell'interrogante, il Ministro interrogato dovrebbe al più presto fornire risposte chiare ai settanta lavoratori qualificati e alle loro famiglie, che nella difficile situazione economica del Paese sono sul punto di perdere il lavoro per l'assenza di risposte e iniziative da parte del Ministero dello sviluppo economico, nella sua triplice veste di decisore politico e di azionista e committente -:

quali siano gli orientamenti del Ministro in merito a quanto esposto in premessa e di quali informazioni ulteriori disponga in merito;

come sia possibile un così evidente disinteresse da parte del Ministro interrogato verso un bene di cui è proprietario arrecando così un danno alla propria immagine, al suo stesso patrimonio, alle piccole e medie imprese e ai cittadini.
(4-15653)