ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10957

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 437 del 22/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO ELVIRA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 21/02/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/02/2011
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/09/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10957
presentata da
ELVIRA SAVINO
martedì 22 febbraio 2011, seduta n.437

SAVINO. -
Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

l'ospedale «Florenzo Jaia» di Conversano (Bari) - presidio ospedaliero della ASL di Bari, operativo sin dal lontano 1820, ancora oggi rappresenta un modello di efficienza nell'impiego delle risorse economiche dimostrando che anche nel settore pubblico le strutture sanitarie possono essere produttive e funzionali;

negli ultimi anni l'assessorato alla sanità della regione Puglia ha destinato alla valorizzazione della citata struttura ingenti risorse finalizzate al potenziamento dei reparti esistenti, alla realizzazione di nuovi reparti, alla progettazione di nuove strutture, alla messa a norma delle vecchie, all'acquisto di apparecchiature all'avanguardia secondo una logica improntata al risparmio e ad un uso efficiente delle risorse e che abbia come obiettivo primario quello di tutelare la salute dei cittadini;

attualmente l'ospedale Florenzo Jaia gode di strutture e tecniche all'avanguardia negli ultimi 18 mesi sono stati ristrutturati, ed in parte ancora sono in fase di ristrutturazione, interi reparti e servizi quali il centro di procreazione medica assistita (Pma) - unico centro di eccellenza in provincia di Bari -, il reparto di ostetricia e ginecologia, il reparto di radiologia, senologia e tac, il centro per le malattie metaboliche, i reparti di nefrologia e dialisi, ortopedia, psichiatria, il laboratorio di analisi e i day hospital di oncoematologia, per un costo complessivo di circa 15 milioni di euro;

la ristrutturazione del suddetto presidio ospedaliero ha comportato - inoltre - l'acquisto di attrezzature e strumentazioni mediche di eccellenza, oltre che la realizzazione di impianti speciali di condizionamento e l'espletamento di concorsi per l'assunzione del personale medico e infermieristico;

di recente, in palese contrasto con gli importanti investimenti effettuati, l'assessorato alla sanità della regione Puglia e la direzione generale della Asl di Bari hanno attivato decisioni finalizzate alla chiusura del presidio ospedaliero di Conversano attraverso:

a) la chiusura dei reparti di chirurgia e ortopedia (chiusi per ferie nell'agosto del 2010 e mai più riaperti), delle modernissime sale operatorie, del reparto di cardiologia, del reparto di oculistica, del reparto di otorinolaringoiatria, del reparto di ostetricia e ginecologi;

b) la riduzione del personale al pronto soccorso e la cancellazione della reperibilità nella radiologia, e il ridimensionamento degli interventi di pronto intervento, con disagi enormi per l'utenza del sud est barese;
tale struttura oggi rappresenta un chiaro esempio di una politica sanitaria regionale che non segue la logica della tutela della salute dei cittadini attraverso l'offerta di servizi sanitari seri ed adeguati alle esigenze del territorio, bensì quella di far ricadere sui cittadini/utenti il grave deficit della spesa sanitaria regionale;

i posti letto nonché il personale e le apparecchiature (alcune delle quali donate dalla popolazione di Conversano, come un ecocardiografo di nuova generazione e un endoscopio di nuova generazione donati dalla locale banca di Credito Cooperativo) sono stati trasferiti per ragioni sconosciute in altro presidio, l'ospedale «San Giacomo» di Monopoli, che pur trovandosi in un bacino diverso da quello di Conversano (Monopoli è sulla litoranea al confine con la provincia di Brindisi; Conversano è all'interno ed è il centro strategicamente collegato con i comuni della Murgia orientale e del sud barese) da qualche anno è stato unificato al «F. Jaia» di Conversano, denominandosi oggi «stabilimento Conversano-Monopoli»;

l'aver privato l'ospedale Florenzo Jaia di autonomia e di reparti sta procurando enormi disagi all'utenza dei comuni a sud est di Bari dal momento che il primo presidio ospedaliero a sud del capoluogo è quello di Conversano come è possibile verificare dalle cronache dei media, che quotidianamente informano di casi di malasanità dovuti alla totale disorganizzazione e malgoverno del sistema;

la revoca dell'autonomia all'ospedale Florenzo Jaia e lo smembramento dei reparti andrà inoltre ad intaccare il consolidato e profondo legame del personale medico e dell'utenza sul territorio, presupposto fondamentale della corretta e costruttiva tutela della salute del cittadino -:

se la scelta di depotenziare l'ospedale Florenzo Jaia sia dettata da esigenze di riorganizzazione e razionalizzazione della spesa imposte dal piano di rientro dai disavanzi sanitari e quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere affinché, pur nel rispetto dell'autonomia regionale e dei vincoli finanziari, sia assicurato il pieno rispetto dei livelli essenziali di assistenza, scongiurando lesioni del fondamentale diritto costituzionale alla salute. (4-10957)