CODURELLI. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
in seguito all'approvazione del cosiddetto «pacchetto sicurezza», sono state introdotte, tra le altre, norme relative al controllo dell'immigrazione clandestina;
con la nuova legge sono stati inseriti: l'obbligo di esibire agli uffici pubblici, i titoli di soggiorno al fine di rilascio di licenza, autorizzazioni, iscrizioni e altri provvedimenti di interesse dello straniero o comunque denominata, fatta eccezione per i provvedimenti inerenti l'accesso e le prestazioni sanitarie e per quelle attinenti alle prestazioni scolastiche obbligatorie. Nonché le attività sportive e ricreative a carattere temporaneo;
sono state, inoltre, inserite norme riguardanti la possibilità di verifiche, da parte dei competenti uffici comunali, delle condizioni igienico-sanitarie dell'immobile in cui il richiedente intende fissare la propria residenza, ai sensi delle vigenti norme sanitarie;
gli uffici delle amministrazioni comunali, per quanto di loro competenza, stanno applicando quanto previsto dalle norme in materia, tra cui il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, la legge 24 luglio 2008, n. 125, la legge 15 luglio 2009, n. 94;
tuttavia, la gestione di eventuali clandestini metterebbe in crisi l'operatività della polizia locale, che verrebbe coinvolta nell'organizzazione e nell'accompagnamento dell'immigrato clandestino ai Centri di identificazione ed espulsione;
emerge chiaramente la distanza tra il «pacchetto sicurezza» oggetto di tanta enfasi e le risorse umane e organizzative che vengono poi messe a disposizione per la sua attuazione;
ciò è maggiormente valido se si pensa all'impatto, in termini di costi e di operatività, che si avrebbe sui piccoli comuni nel caso si trovassero di fronte alla gestione di clandestini -:
quali siano le considerazioni dei Ministri interrogati in merito ai fatti esposti in premessa e se non ritengano di assumere iniziative per modificare le norme del «pacchetto sicurezza» che fissano, a giudizio dell'interrogante, demagogici obiettivi politici a livello nazionale cui non fa seguito un'adeguata dotazione di mezzi e risorse per gli enti locali e per le forze di polizia, la cui operatività è stata già pesantemente ridotta dai tagli di bilancio operati dal Governo negli ultimi due anni. (4-09862)