Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-05270
presentata da
MASSIMO VANNUCCI
mercoledì 9 dicembre 2009, seduta n.255
VANNUCCI. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
il comparto del mobile rappresenta nel nostro Paese un importante settore industriale che occupa oltre 400.000 addetti, rappresenta il 9 per cento del settore manifatturiero, partecipa cospicuamente al PIL nazionale soprattutto con la forte capacità di esportazione;
recentemente il Governo russo ha aumentato i dazi doganali dal 30 per cento al 45 per cento per l'importazione in Russia dei mobili fabbricati in Italia;
secondo alcune stime l'export di mobili made in Italy è crollato a seguito dell'aumento dei dazi del 30 per cento - 40 per cento verso il mercato russo e addirittura del 50 per cento per i mobili di ufficio;
la materia sollevata è piuttosto complessa e la ricerca della soluzione va praticata con il coinvolgimento delle istituzioni europee;
la preoccupazione degli operatori è ulteriormente aggravata dalla svalutazione del rublo che ha superato il 30 per cento;
le esportazioni verso la Russia per il made in Italy nel 2008 hanno superato gli 800 miliardi di euro -:
quali iniziative intenda assumere il Governo anche sul piano diplomatico e nel confronto europeo per tutelare l'esportazione del mobile italiano verso il mercato russo. (4-05270)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata mercoledì 22 dicembre 2010
nell'allegato B della seduta n. 412
All'Interrogazione 4-05270
presentata da
MASSIMO VANNUCCI
Risposta. - In relazione a quanto rappresentato dall'interrogante nell'interrogazione in esame si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Il problema delle misure commerciali di carattere restrittivo, sia tariffario che non tariffario, adottate negli ultimi mesi dalle autorità russe in specifici settori produttivi, come quello del mobile, è stato sollevato dal Ministro Frattini nell'incontro a Mosca con il Ministro delle finanze russo, Kudrin, il 6 luglio 2010, in occasione dell'XI sessione del Consiglio di cooperazione economica, industriale e finanziaria, massimo foro istituzionale di riferimento e coordinamento delle relazioni economiche bilaterali. In tale occasione, il Ministro Frattini ha anche ricordato le difficoltà di accesso al mercato registrate dagli esportatori italiani a seguito della costituzione dell'unione doganale russo-kazaka-bielorussa. Il Ministro Kudrin ha assicurato che avrebbe approfondito la questione con le amministrazioni competenti, in vista dei successivi contatti con la parte italiana.
Recentemente, viva preoccupazione per le misure commerciali di carattere restrittivo adottate da parte russa è stata ribadita anche dal Presidente del Consiglio nel corso dell'incontro con il Presidente russo Medvedev a Yaroslav il 10 settembre 2010, nel contesto di vari punti critici in materia di cooperazione economica. In tale occasione è stato sottolineato come tali misure rendano più problematico l'accesso al mercato, danneggiando gli esportatori italiani che sono cruciali partner commerciali della Federazione russa. È stato espresso l'auspicio che le autorità russe considerino una revisione di tali misure, tanto più nel contesto del necessario rilancio del percorso di accessione della Russia all'Organizzazione mondiale del commercio (Omc).
Alle iniziative adottate sul piano bilaterale il Governo italiano ha affiancato interventi anche sul piano multilaterale. È stato in particolare chiesto l'intervento della Commissione europea, sottolineando che gli incrementi dei dazi da parte russa non appaiono in linea con l'accordo di partenariato e cooperazione tra Russia e Unione europea. È stato inoltre rimarcato alle autorità russe che le misure sono in contrasto con lo spirito delle dichiarazioni adottate in ambito G8 e G20 contro le nuove tendenze protezionistiche.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Alfredo Mantica.