STRIZZOLO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi si è svolto il viaggio inaugurale del nuovo treno «Frecciarossa» sulla tratta Milano Centrale-Roma Termini;
a bordo - con uno stuolo di operatori del sistema mediatico - viaggiava (nell'inedito ruolo di «Capotreno») il Presidente del Consiglio che, con la sua presenza e con la sua ben nota «verve» dava grande enfasi all'avvenimento;
le cronache hanno riportato i dati record del viaggio (punta di velocità a 362 km orari, tre ore esatte la durata della percorrenza, eccetera) e descritto l'avvenimento come una dimostrazione di efficienza e di puntualità del nuovo servizio proposto dalle Ferrovie dello Stato;
l'attivazione effettiva della nuova tratta con le modalità di percorrenza «inaugurate» dal Presidente del Consiglio non avverrà che a dicembre;
da più parti sono giunte lamentele su ritardi e blocchi di treni di pendolari che incrociavano il viaggio inaugurale del «Frecciarossa», determinando un disservizio abbastanza diffuso, con ricadute a catena su molte tratte gestite da Trenitalia che hanno provocato ritardi a lavoratori, studenti e semplici passeggeri in quelle stesse ore impegnati su percorsi diversi;
in questi mesi Trenitalia ha soppresso diverse tratte in numerose zone del Paese;
il livello di efficienza, di puntualità e di qualità - soprattutto delle tratte locali e regionali - di Trenitalia è pesantemente diminuito in questi ultimi tempi -:
se Trenitalia abbia valutato il costo economico della operazione di inaugurazione con il «Frecciarossa»;
se Trenitalia abbia considerato i disagi che andava a provocare su diverse tratte per consentire che il «Frecciarossa», con a bordo il Presidente del Consiglio, potesse fare il percorso - in maniera del tutto artificiale - nel tempo di tre ore;
quanti siano i cittadini che hanno chiesto il risarcimento a Trenitalia per i ritardi provocati dalla cerimonia di inaugurazione e quante siano le ore perse dai lavoratori per i ritardi accumulati;
se ritenga imputabili con l'attuale situazione di crisi economica e sociale esibizioni di questo tipo per presentare un servizio che - forse - potrà essere messo a disposizione dei normali cittadini soltanto fra nove mesi, lasciando nel contempo in una condizione di insufficienza molte tratte di percorrenza regionale e locale, utilizzate prevalentemente da pendolari per motivi di studio e di lavoro subendo sempre più spesso il disagio di crescenti e dannosi ritardi. (4-02671)