ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01162

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 56 del 29/09/2008
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CALOGERO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 29/09/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/09/2008
Stato iter:
30/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/07/2009
SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 05/11/2008

SOLLECITO IL 18/12/2008

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/07/2009

CONCLUSO IL 30/07/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01162
presentata da
CALOGERO MANNINO
lunedì 29 settembre 2008, seduta n.056

MANNINO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

alcune aziende industriali hanno presentato programmi di investimenti per ammodernamento, ottenendo le agevolazioni previste dalla normativa vigente per le imprese che creano tessuto produttivo e nuova occupazione nelle aree depresse del Paese;

le stesse hanno terminato gli investimenti negli anni scorsi ed hanno definito come anno di entrata a regime l'intero 2008;

le stesse, in sede di presentazione della domanda, avevano dichiarato di voler aderire alla certificazione ambientale e di impegnarsi ad incrementare l'occupazione di un determinato numero di unità lavorative annue;

le stesse aziende, però, a causa della congiuntura sfavorevole del mercato internazionale e nazionale, si trovano allo stato attuale nell'impossibilità di assumere tutte le unità lavorative inizialmente programmate, anzi a breve termine saranno costrette a richiedere la cassa integrazione guadagni -:

quali iniziative intenda adottare a favore di tali aziende che, pur avendo ottenuto i finanziamenti agevolati previsti dalle leggi vigenti a fronte, tra l'altro, dell'impegno ad aumentare il numero dei dipendenti e pur avendo realizzato i previsti programmi di investimento, sono impossibilitate a dare corso al previsto incremento del carico occupazionale a causa dello stato di crisi economica internazionale e nazionale. Sarebbe necessaria una moratoria dell'impegno ad assumere mano d'opera rinviandolo al momento di superamento dell'attuale crisi economica.
(4-01162)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 30 luglio 2009
nell'allegato B della seduta n. 212
All'Interrogazione 4-01162 presentata da
CALOGERO MANNINO

Risposta. - Per quanto riguarda i programmi agevolati, concessi ai sensi della legge n. 488 del 1992, in tema di disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno, si fa presente che il Ministero dello sviluppo economico, in data 3 dicembre 2008, ha adottato un decreto di natura non regolamentare, al fine di stabilire le modalità di attuazione dei controlli sui predetti programmi, così come previsto dalla legge n. 127 del 2007, di conversione del decreto-legge 2 luglio 2007 n. 81, articolo 8-bis «Disposizioni in materia di concessione di incentiva alle imprese e di crisi di impresa».
Il suddetto decreto ministeriale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 2009, dispone un aggiornamento delle modalità riferite ai criteri e ai termini per la verifica dello scostamento degli indicatori di cui alla legge n. 488 del 1992, tra cui rientra quello occupazionale.
I criteri per la verifica dello scostamento degli indicatori, enunciati dall'articolo 6 del citato decreto ministeriale 3 dicembre 2008, sono da applicare ai programmi agevolati per i quali, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge n. 81 del 2007, non è stato emanato il decreto di concessione definitiva e non sono stati disposti gli accertamenti sull'avvenuta realizzazione del programma stesso, previsti dal regolamento di cui al decreto ministeriale n. 527 del 1995 e successive modificazioni.
Lo stesso articolo 6 prevede che, ai fini delle verifiche a consuntivo del valore degli indicatori suscettibili di variazione, la data di entrata a regime, qualora non intervenuta nei termini previsti dalla normativa di riferimento di ciascun bando, su richiesta motivata dell'impresa beneficiaria, che dovrà produrre alla banca concessionaria idonei elementi di supporto, possa essere differita di ulteriori ventiquattro mesi, ferme restando le procedure di calcolo degli indicatori nell'esercizio di regime aggiornato.
In tal caso, le imprese avranno, pertanto, a disposizione due anni in più per raggiungere gli obiettivi occupazionali, originariamente previsti.
Posto che le agevolazioni sono assegnate anche sulla base del predetto obiettivo occupazionale, non era ipotizzabile la completa abolizione di qualsiasi vincolo in tema occupazionale, in quanto sarebbe risultata lesiva di eventuali interessi legittimi di terzi, esclusi dalle graduatorie.
L'adozione di tale decreto ha richiesto, peraltro, una serie di incontri con l'A.B.I. in rappresentanza delle banche concessionarie, per l'attuazione della legge n. 488 del 1992, che si sono conclusi positivamente con la stesura del testo del suddetto decreto.
Il Ministero ha, inoltre, in corso di esame ulteriori iniziative normative, tese all'attenuazione del mantenimento dei vincoli occupazionali, che vadano incontro alla attuale grave situazione di crisi economica.
Per quanto attiene, invece, agli incentivi in materia di programmazione negoziata, più specificatamente di patti territoriali e di contratti d'area, la modifica dell'articolo 12, comma 3, lettera g), del decreto n. 320/2000, introdotta per effetto dell'articolo 2, comma 1, del decreto ministeriale 27 aprile 2006, n. 215, ha attenuato le sanzioni, in caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo occupazionale. A tal proposito, nel caso di scostamento eccedente i trenta punti percentuali e non superiore agli 80 punti percentuali, in luogo della revoca totale, è prevista soltanto una riduzione dell'ammontare delle agevolazioni, proporzionale allo scostamento effettivo eccedente il predetto limite percentuale. Dette percentuali sono state elevate, peraltro, rispettivamente a 50 e 100, per gli interventi in aree, per le quali sia stato riconosciuto lo stato di crisi.
Anche in questo caso, la modifica è stata introdotta proprio in considerazione della difficoltà in cui versano le imprese, in un momento di difficile congiuntura economica.
Si rappresenta, infine, che è stata di recente adottata una circolare che estende anche al sistema dei patti territoriali e dei contratti d'area, i principi introdotti dall'articolo 8-bis della suddetta legge n. 127/2007, in merito alla possibilità del differimento temporale per la verifica dello scostamento degli indicatori, tra cui quello inerente l'obiettivo occupazionale.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Stefano Saglia.
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cassa integrazione

creazione di posti di lavoro

dimensioni dell'impresa

progetto d'investimento

recessione economica