Risposta. - L'interrogazione riguarda la criminalità esistente all'interno nella zona del comune di Seregno (Mi) attraversata dalla via Comina. È una via che si sviluppa tra i quartieri di «Sant'Ambrogio» e del «Crocione» e che si snoda in un'area urbana caratterizzata dalla presenza di edifici di edilizia popolare ad alta densità abitativa, di uno scalo ferroviario e di stabilimenti industriali.
Il Prefetto di Milano ha riferito che in passato sono stati presentati diversi esposti da parte dei cittadini residenti e che, anche per questo, la zona è stata oggetto di numerosi servizi di controllo straordinario del territorio che hanno interessato oltre quaranta unità abitative collocate nel condominio denominato «palazzo De Feo».
Nell'ambito di tali servizi, tesi al contrasto dei reati predatori e dell'immigrazione clandestina, si è proceduto, nei mesi scorsi, all'arresto di sei persone per violazione delle norme previste dalla legge «Bossi-Fini»: nel corso dei controlli, peraltro, non sono stati individuati appartamenti, ancorché in disuso, occupati abusivamente.
Nel sottopasso della stazione ferroviaria - dotato di un sistema di videosorveglianza e registrazione delle immagini, collegato con il comando della Polizia municipale del comune di Seregno - non sono stati segnalati, di recente, fenomeni delinquenziali di rilievo, né risultano essere state presentate, nello stesso periodo, denunce per infrazioni ai danni di autovetture in sosta.
Grazie all'azione di contrasto delle Forze dell'ordine - nel comune di Seregno opera una stazione dell'Arma dei carabinieri, con una forza di 16 unità, coadiuvata dalle pattuglie del nucleo operativo e radiomobile della locale compagnia - dall'inizio del 2008 ad oggi la situazione della sicurezza appare sotto controllo, tant'è che gli interventi che si sono resi necessari hanno riguardato, prevalentemente, episodi di schiamazzi o litigi fra condomini.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Alfredo Mantovano.