MESSINA, DI GIUSEPPE, ROTA e BARBATO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
il settore agricolo, com'è noto, sta affrontando una delle crisi più dure degli ultimi decenni, accentuata dalla situazione economica internazionale e gravata dai recenti aumenti della pressione fiscale, che certamente non contribuiscono a sostenere le imprese del settore;
l'articolo 13, comma 14-ter, del decreto-legge n. 201 del 2011 ha introdotto l'obbligo di dichiarare al catasto urbano - entro il 30 novembre 2012, termine come da ultimo prorogato - i fabbricati rurali iscritti nel catasto dei terreni agricoli e di presentare gli atti di aggiornamento catastale relativi alle unità immobiliari per le quali è stata attribuita la rendita presunta, previsti, rispettivamente, dal già citato articolo 13 e dall'articolo 11, comma 7, del decreto-legge n. 16 del 2012, pena l'applicazione delle sanzioni ivi previste;
il 14 novembre 2012, la Commissione finanze della Camera dei deputati ha approvato, ancorché con il parere contrario del Governo, una risoluzione unitaria (la n. 8-00212) che impegna il Governo a disporre un'ulteriore proroga del suddetto termine - al mese di maggio 2013 - per le dichiarazioni catastali oppure, in subordine, a prevedere, fino al predetto termine del maggio 2013, la non applicazione delle sanzioni, al fine di tenere conto delle difficoltà a rispettare tali scadenze, legate ai carichi di lavoro gravanti in merito sull'Agenzia del territorio, ai ritardi derivanti al riguardo dall'incorporazione della stessa nell'Agenzia delle entrate e agli elementi di criticità segnalati dalle associazioni degli intermediari professionali che svolgono i relativi adempimenti;
la risoluzione approvata in Commissione nasce, infatti, a fronte delle segnalate difficoltà che l'Agenzia del territorio sta incontrando nel disbrigo delle pratiche indicate e dei ritardi ulteriori che inevitabilmente deriveranno dall'incorporazione della medesima Agenzia del territorio nell'Agenzia delle entrate;
la proroga deliberata dalla Commissione intende, soprattutto, scongiurare il rischio che i contribuenti siano colpiti dalle sanzioni conseguenti non a inadempimento, bensì alle difficoltà amministrative e burocratiche inerenti ai loro obblighi dichiarativi -:
in che modo e con quali iniziative si intenda dare attuazione, con la necessaria tempestività, a quanto esplicitato in premessa.(3-02630)