ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02588

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 714 del 06/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANNA TERESA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 06/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 06/11/2012
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 06/11/2012
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 06/11/2012
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 06/11/2012
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 06/11/2012
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 06/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/11/2012
Stato iter:
07/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/11/2012
Resoconto FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2012
Resoconto CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 07/11/2012
Resoconto FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/11/2012

SVOLTO IL 07/11/2012

CONCLUSO IL 07/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02588
presentata da
ANNA TERESA FORMISANO
martedì 6 novembre 2012, seduta n.714

ANNA TERESA FORMISANO, TASSONE, CICCANTI, COMPAGNON, RAO, NARO e VOLONTÈ. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

in base ai dati statistici del mese di maggio 2012 pubblicati dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, i beni mobili, immobili e aziendali confiscati alla criminalità organizzata nella regione Lazio sono 582, di cui ben 453 nella provincia di Roma, 70 nella provincia di Latina, 53 in quella di Frosinone e 6 in quella di Viterbo;

ai sensi dell'articolo 48, comma 3, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, i beni immobili possono essere mantenuti al patrimonio dello Stato per finalità di giustizia, di ordine pubblico e di protezione civile o utilizzati dall'Agenzia per finalità economiche oppure possono essere trasferiti per finalità istituzionali o sociali, in via prioritaria, al patrimonio del comune ove l'immobile è sito ovvero al patrimonio della provincia o della regione;

gli enti territoriali, che provvedono a formare un apposito elenco dei beni confiscati ad essi trasferiti, anche consorziandosi o attraverso associazioni, possono amministrare direttamente il bene o, sulla base di apposita convenzione, assegnarlo in concessione, a titolo gratuito e nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento, a comunità, anche giovanili, ad enti, ad associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, ad organizzazioni di volontariato, a cooperative sociali o a comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, nonché alle associazioni di protezione ambientale;

i beni non assegnati possono essere utilizzati dagli enti territoriali per finalità di lucro e i relativi proventi devono essere reimpiegati esclusivamente per finalità sociali;

se entro un anno l'ente territoriale non ha provveduto alla destinazione del bene, l'Agenzia dispone la revoca del trasferimento ovvero la nomina di un commissario con poteri sostitutivi;

sempre secondo i dati statistici, su un totale di 463 immobili confiscati nella regione Lazio, 139 sono in gestione presso l'Agenzia, 255 destinati e consegnati e 32 destinati ma non consegnati; di questi, mentre nella provincia di Roma, su un totale di 345 immobili, 97 sono in gestione, 188 destinati e consegnati e 24 destinati ma non consegnati, nella provincia di Frosinone, su un totale di 50 immobili, 36 sono in gestione e 13 destinati e consegnati -:

se l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata intenda mantenere in gestione i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata nella provincia di Frosinone oppure trasferirli al più presto al patrimonio dei comuni ove è sito l'immobile, al fine di consentire agli enti territoriali di affidarli in concessione anche ad organizzazioni di volontariato e a cooperative sociali. (3-02588)