ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02424

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 674 del 31/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: DOZZO GIANPAOLO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 31/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSI UMBERTO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
CAVALLOTTO DAVIDE LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
FABI SABINA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
ISIDORI ERALDO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
MARONI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
MARTINI FRANCESCA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
MERONI FABIO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 31/07/2012
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 31/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE delegato in data 31/07/2012
Stato iter:
01/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/08/2012
Resoconto PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2012
Resoconto RICCARDI ANDREA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE)
 
REPLICA 01/08/2012
Resoconto PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/08/2012

SVOLTO IL 01/08/2012

CONCLUSO IL 01/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02424
presentata da
GIANPAOLO DOZZO
martedì 31 luglio 2012, seduta n.674

DOZZO, BOSSI, LUSSANA, FOGLIATO, MONTAGNOLI, FEDRIGA, FUGATTI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DAL LAGO, DESIDERATI, DI VIZIA, DUSSIN, FABI, FAVA, FOLLEGOT, FORCOLIN, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, ISIDORI, LANZARIN, MAGGIONI, MARONI, MARTINI, MERONI, MOLGORA, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, POLLEDRI, RAINIERI, REGUZZONI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. -
Al Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione.
- Per sapere - premesso che:

il decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109, adottato dall'attuale Governo e recante «Attuazione della direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare», prevede, all'articolo 5, una disposizione transitoria finalizzata a consentire una sanatoria per i lavoratori stranieri irregolari;

in particolare, si prevede che: «I datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea, ovvero i datori di lavoro stranieri in possesso del titolo di soggiorno previsto dall'articolo 9 del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni ed integrazioni, che, alla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, occupano irregolarmente alle proprie dipendenze da almeno tre mesi, e continuano ad occuparli alla data di presentazione della dichiarazione di cui al presente comma, lavoratori stranieri presenti nel territorio nazionale in modo ininterrotto almeno dalla data del 31 dicembre 2011, o precedentemente, possono dichiarare la sussistenza del rapporto di lavoro allo sportello unico per l'immigrazione»;

il costo di tale regolarizzazione appare piuttosto modesto, se si considera che la dichiarazione di emersione è presentata previo pagamento di un contributo forfettario di 1.000 euro per ciascun lavoratore, al quale si aggiungeranno le somme dovute dal datore di lavoro a titolo retributivo, contributivo e fiscale pari ad almeno sei mesi;

le disposizioni citate, che realizzano, peraltro, a parere degli interroganti, un'evidente discriminazione «a contrario» nei confronti dei lavoratori italiani che si trovino in posizione di irregolarità, ai quali non è consentito di sanare la propria situazione nella maniera poco onerosa prevista invece per i lavoratori stranieri, sono state introdotte dal Governo nelle pieghe di una direttiva avente in realtà contenuti e finalità parzialmente differenti e senza neppure un adeguato confronto nelle competenti sedi parlamentari;

nel merito, l'adozione di una sanatoria per i clandestini in una situazione di grave crisi economica appare del tutto ingiustificabile e in completa controtendenza con la realtà del nostro mercato del lavoro;

già alcuni mesi fa Confindustria ha lanciato l'allarme sui probabili effetti della crisi economica in atto, stimando un esubero di manodopera pari ad 800 mila unità;

le stesse anticipazioni dei dati relativi all'ultimo censimento richiedono di essere attentamente valutate, poiché evidenziano uno scostamento tra popolazione censita e popolazione iscritta all'anagrafe pari ad un milione: in pratica, la popolazione residente in Italia sarebbe pari a 59,5 milioni, mentre gli iscritti all'anagrafe risultano pari a 60,8 milioni;

l'interpretazione prevalente data dai commentatori sulla stampa è che la differenza tra la popolazione censita e la popolazione iscritta alle anagrafi dipenderebbe dal fatto che moltissimi immigrati, per effetto della crisi economica, avrebbero abbandonato il nostro Paese per fare rientro in patria o per spostarsi in altri Paesi europei;

la tesi illustrata appare poco convincente, se si considera che i dati diffusi dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni segnalano che i rimpatri assistiti effettuati in Italia, pur cresciuti nell'ultimo anno, ammonterebbero a 600 tra il settembre 2011 e l'aprile 2012; né appare verosimile che un milione di stranieri abbiano lasciato il nostro territorio senza che tale esodo sia stato registrato dalle nostre autorità preposte ai controlli di frontiera;

i dati appena riportati dimostrano piuttosto che c'è un consistente numero di clandestini che vive sul nostro territorio senza occupazione, vivendo di espedienti, e che spesso diviene facile manovalanza della criminalità organizzata;

la sanatoria appena varata non impatterà verosimilmente in maniera positiva su tale situazione, ma anzi, al contrario, si ascrive in quella politica fatta di annunci volti ad alimentare le illusioni che accompagnano quanti sbarcano sulle coste italiane dopo viaggi disumani gestiti da criminali che lucrano sulla tratta di persone -:

quali siano le finalità e gli intendimenti che il Governo intende perseguire con la sanatoria appena varata, che, ad avviso degli interroganti, si pone in frontale contrasto con le evidenze empiriche ed i dati relativi al mercato del lavoro, che mostrano una situazione di grave crisi occupazionale. (3-02424)