GRANATA e LO PRESTI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- - Per sapere - premesso che:
il presidente e l'amministratore delegato del Monte dei Paschi di Siena, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, in data 27 giugno 2012 hanno presentato i contenuti del nuovo piano del gruppo;
i vertici del Monte dei Paschi di Siena hanno, poi, in data 4 luglio 2012, incontrato i dirigenti delle filiali dell'istituto di credito della Sicilia per illustrare il piano industriale 2012-2015;
il nuovo piano industriale 2012-2015 prevede, tra le altre cose, 4.600 esuberi nel triennio, taglio del contratto integrativo, esternalizzazione del back office e chiusura di 400 sportelli;
tale piano industriale avrà un impatto devastante per il personale e l'occupazione e comporterà la perdita del lavoro per oltre 4.000 dipendenti;
la dirigenza del Monte dei Paschi di Siena non ha inteso avviare alcun tipo di dialogo o concertazione con le organizzazioni rappresentative dei lavoratori per trovare una soluzione che potesse essere condivisa;
la Fabi e le altre organizzazioni sindacali hanno proclamato nel gruppo Monte dei Paschi di Siena un pacchetto di 15 ore di sciopero da attuare venerdì 27 luglio 2012 e lunedì 13 agosto 2012, in quanto ritengono che quello del Monte dei Paschi di Siena sia un piano «socialmente violento, privo di prospettive, a corto respiro e sviluppato per gestire un'emergenza»;
occorre, quindi, che il Governo intervenga per sviluppare e ricostruire un clima di concertazione, di costruzione e di condivisione, unico in grado di dare garanzie e certezze ai dipendenti e ai lavoratori dell'istituto di credito che rischiano di essere esternalizzati per un piano industriale che mette in sofferenza migliaia di famiglie -:
quali interventi il Ministro interrogato, per quanto di competenza, intenda porre in essere per salvaguardare i posti di lavoro messi in pericolo ed evitare che si aggravi la già preoccupante crisi occupazionale. (3-02397)