PELINO e BALDELLI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
in molte regioni d'Italia si protraggono ricorsi pendenti dal 2006, da parte di circa un centinaio di soggetti, per le gravi censure documentate nello svolgimento del corso concorso per dirigente scolastico indetto con determinazione del direttore generale del 22 novembre 2004 del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
i candidati di undici regioni, in particolare, sono stati oggetto di una grave discriminazione, poiché i tribunali amministrativi regionali non hanno deciso i ricorsi presentati da quanti hanno ritenuto ingiustificata la propria esclusione dal corso di formazione e dalla successiva immissione in graduatoria;
per tale motivo essi sono stati penalizzati rispetto a candidati di altre regioni per effetto di quanto disposto dal comma 619 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2008, che ha consentito l'inserimento in graduatoria soltanto ai candidati che avevano ottenuto in loro favore un provvedimento cautelare, per cui i ricorrenti di molte regioni sono rimasti esclusi, non essendo stati decisi i ricorsi presentati;
il Parlamento ha approvato la proposta di legge atto Camera n. 3286, divenuta poi legge n. 202 del 2010, che ha previsto l'annullamento delle prove del corso concorso in Sicilia;
il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con il precedente Governo, aveva già definito tutte le questioni legate a tale vicenda e verificatesi nel resto del territorio nazionale, con una norma equanime che teneva conto dei ricorsi ad oggi pendenti, prima della conclusione del nuovo concorso, norma che era stata già inviata alla Presidenza del Consiglio dei ministri e che non è, però, giunta a conclusione a causa delle dimissioni del Governo;
anche la prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo ha presentato una proposta emendativa al decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 («decreto-legge semplificazioni»), che ha ricevuto l'approvazione unanime delle commissioni referenti, ma che è stata espunta a seguito del parere contrario della Commissione bilancio, tesoro e programmazione -:
se il Ministro interrogato non ritenga urgente adottare al più presto le opportune iniziative di propria competenza al fine di definire l'annosa questione relativa al corso concorso di cui in premessa. (3-02370)