ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02366

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 659 del 03/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: CATONE GIAMPIERO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Data firma: 03/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/07/2012
Stato iter:
04/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/07/2012
Resoconto CATONE GIAMPIERO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
 
RISPOSTA GOVERNO 04/07/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 04/07/2012
Resoconto CATONE GIAMPIERO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/07/2012

SVOLTO IL 04/07/2012

CONCLUSO IL 04/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02366
presentata da
GIAMPIERO CATONE
martedì 3 luglio 2012, seduta n.659

CATONE. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

recentemente sono stati resi noti i dati relativi alle sentenze di sfratto da eseguire ed eseguite con l'ausilio della forza pubblica;

i dati sconcertanti certificano il profondo disagio economico e abitativo di decine di migliaia di famiglie in Italia;

nel corso del 2011 sono state emesse 63.846 sentenze di sfratto; di queste 55.843 sono motivate da morosità, 7.471 sono motivate da finita locazione e solo 832 si riferiscono a necessità del proprietario;

il dato sulla morosità è in continua ascesa e ad oggi oltre l'85 per cento degli sfratti è relativo alla citata motivazione, ma in alcune zone d'Italia, ad esempio la Lombardia e il Veneto, si è giunti al 95 per cento;

nel 2011 le richieste di esecuzione degli sfratti presentate dagli ufficiali giudiziari per poter usufruire della forza pubblica sono state 123.914, mentre gli sfratti eseguiti con l'ausilio delle forze dell'ordine sono stati 28.641;

la situazione non può che diventare ancora più preoccupante tenendo conto del fatto che è stato completamente azzerato, dal 2012, il fondo contributi affitti previsto dall'articolo 11 della legge n. 431 del 1998, al quale avevano diritto sulla base di bandi comunali circa 300.000 famiglie: questo, di fatto, era l'unico ammortizzatore sociale esistente;

a Firenze recentemente il comitato per l'ordine e la sicurezza ha deciso di sospendere l'esecuzione di tutti gli sfratti fino al 30 settembre 2012 e sindaci, come quello di Livorno, hanno chiesto al prefetto di sospendere gli sfratti fino al 31 dicembre 2012; analoghe richieste sono venute dai sindacati degli inquilini;

si deve ricordare che sono oltre 650.000 le famiglie italiane collocate utilmente nelle graduatorie comunali per l'accesso a case di edilizia residenziale pubblica a canone sociale;

allo stato non appaiono avviate dal Governo congrue ed efficaci iniziative che affrontino sia il problema del passaggio da casa a casa per sfrattati che la dotazione di un adeguato numero di case popolari che possano rispondere alle esigenze delle famiglie presenti nelle graduatorie comunali;

tra le città più colpite dagli sfratti figurano Roma, Napoli, Torino, Milano e Bari, ma preoccupanti sono anche i dati relativi ai comuni piccoli e medi -:

quali iniziative siano allo studio o siano state avviate, in che termini, con quale quantità di risorse, affinché si risponda con programmi efficaci alla questione sfratti, in particolare quelli per morosità incolpevole, che è ormai di carattere strutturale, al fine di garantire il passaggio da casa a casa per gli sfrattati e una dotazione adeguata di alloggi di edilizia residenziale pubblica capace di rispondere alle 650.000 richieste delle famiglie collocate nelle graduatorie comunali, evitando che la questione sfratti sia, da una parte, un onere che ricade solo su comuni e regioni e, dall'altra, che diventi solo una questione di ordine pubblico. (3-02366)