ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02275

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 634 del 17/05/2012
Abbinamenti
Atto 3/00897 abbinato in data 02/10/2012
Atto 3/01961 abbinato in data 02/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: MOTTA CARMEN
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/05/2012
Stato iter:
02/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/10/2012
Resoconto DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 02/10/2012
Resoconto MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 12/09/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 02/10/2012

DISCUSSIONE IL 02/10/2012

SVOLTO IL 02/10/2012

CONCLUSO IL 02/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02275
presentata da
CARMEN MOTTA
giovedì 17 maggio 2012, seduta n.634

MOTTA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

sabato 12 maggio 2012 alle ore 19,30 circa un gruppo di aderenti al movimento neofascista Casa Pound, proveniente da piazzale Pio Montermini, si presentava in via Carmignani nel quartiere Montanara di Parma, in assetto squadristico, con in mano bottiglie, cinghie, sassi con il chiaro obiettivo di andare allo scontro con esponenti del Comitato antifascista del quartiere, che sostavano sulla medesima strada di fronte al bar Arci Minerva;


lo scontro, che ha provocato contusi e che è stato motivato da Casa Pound come risposta ad una provocazione diretta ad uno degli aderenti allo stesso movimento da parte di esponenti, antifascisti, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi qualora non fosse intervenuta di lì a pochi minuti la polizia;


nel pomeriggio nella sede di Casa Pound in via Jacchia aveva avuto luogo una festa per l'inaugurazione a seguito della ristrutturazione della sede che già aveva provocato allarme nel quartiere e segnatamente nei membri del Comitato antifascista; sul luogo era già intervenuta la polizia di Stato che aveva provveduto ad allontanare gli intervenuti al termine della manifestazione;


il grave episodio verificatosi il 12 maggio 2012 è l'ultimo di numerosi fatti analoghi occorsi in questi anni dopo l'insediamento di Casa Pound nello stesso quartiere della città di Parma di profonda tradizione democratica e antifascista;


in data 4 febbraio 2010 e 6 dicembre 2011 l'interrogante aveva presentato gli atti di sindacato ispettivo n. 3/00897 e 3/01961, a tutt'oggi senza risposta, con i quali si chiedevano al Ministro interrogato informazioni e chiarimenti circa l'attività svolta dall'associazione Casa Pound;


in particolare, nelle sopracitate interrogazioni si evidenziava che: l'Associazione Casa Pound - secondo quanto si legge sul sito www.casapound.org - propone di sviluppare in maniera organica un progetto ed una struttura politica nuova, che proietti nel futuro il patrimonio ideale ed umano che il fascismo italiano ha costruito con immenso sacrificio; che nel suo programma al punto 18 si propone di riscrivere la Costituzione: «La Costituzione della Repubblica Italiana va riscritta. Essa è opera di uomini che la compilavano all'indomani della guerra civile ed adempivano a quel compito nella scia dei carri armati stranieri»; che i suoi esponenti in numerose interviste e comunicati si definiscono «fascisti del terzo millennio» e si rifanno esplicitamente al programma di San Sepolcro, elaborato da Mussolini nel marzo del 1919, con il quale furono fondati i fasci di combattimento e alla Repubblica di Salò; che il blocco studentesco nasce nell'estate 2006 a Casa Pound e si rende protagonista dello scontro in piazza Navona dell'ottobre 2008 nell'ambito delle manifestazioni studentesche e dell'irruzione pochi giorni dopo alla RAI in via Teulada contro la trasmissione di RAI 3 Chi l'ha visto; si ricordava, inoltre, che «Casa Pound ha sede in diverse città e si è resa protagonista di intimidazioni, irruzioni, provocazioni, aggressioni, spedizioni punitive nonché di iniziative di propaganda contro i disabili, contro la società multirazziale, e di brindisi alla Shoah»;


nell'interrogazione 3/01961 si richiamava l'attività di volantinaggio dell'Associazione Casa Round nei pressi di alcune scuole superiori di Parma con la distribuzione di volantini proponenti un parallelismo tra l'assassinio del Rais libico Gheddafi e i fatti di Piazzale Loreto e che liquidavano la Resistenza come «raffiche di mitra, violenze e stupri»;


i recenti episodi verificatisi in diverse città, come a Firenze dove sono stati uccisi due cittadini immigrati, rendono evidente, a giudizio dell'interrogante, che Casa Pound alimenta violenza, razzismo, antisemitismo, intolleranza e che in numerose città cittadini, comitati e istituzioni hanno dato vita a manifestazioni antifasciste, chiedendo la chiusura delle sedi di Casa Pound» -:


se il Governo sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa;


se sia in possesso di una precisa e puntuale mappatura di tutte le sedi e le iniziative di Casa Pound su tutto il territorio nazionale e, qualora ciò non fosse, se non ritenga utile provvedere in tempi brevi a disporla;


se le iniziative e i programmi promossi da tale organizzazione in considerazione della XII delle disposizioni transitorie e finali della Carta costituzionale in cui si afferma che: «È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista» siano configurabili come una forma di propaganda di chiara ispirazione neofascista e manifestamente contraria ai valori costituzionali, e in tal caso quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere. (3-02275)