ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02202

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 619 del 11/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 10/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/04/2012
Stato iter:
11/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/04/2012
Resoconto SANTELLI JOLE POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 11/04/2012
Resoconto CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 11/04/2012
Resoconto SANTELLI JOLE POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/04/2012

SVOLTO IL 11/04/2012

CONCLUSO IL 11/04/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02202
presentata da
JOLE SANTELLI
mercoledì 11 aprile 2012, seduta n.619

SANTELLI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

con il decreto-legge 4 febbraio 2010, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2010, n. 50, è stata istituita l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata;

il decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, recante «Misure urgenti in materia di sicurezza», ha inteso modificare la disciplina relativa ai beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata nel senso di snellire le procedure, rendendole più celeri ed efficaci;

il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, cosiddetto codice antimafia, entrato in vigore il 13 ottobre 2011, specifica che l'Agenzia deve occuparsi esclusivamente dell'amministrazione e della destinazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata attraverso procedure snelle ed in piena autonomia organizzativa e contabile, sotto la vigilanza del Ministero dell'interno;

il suddetto decreto istitutivo stabilisce Reggio Calabria quale sede principale dell'Agenzia;

nell'ultima relazione (2008) la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere ha richiamato l'attenzione sulla pericolosità della 'ndrangheta. In particolare, nel testo approvato all'unanimità dalla Commissione è scritto che «la 'ndrangheta è oggi la più robusta e radicata organizzazione, diffusa nell'intera Calabria e ramificata in tutte le regioni del Centro-Nord, in Europa e in altri Paesi stranieri cruciali per le rotte del narcotraffico»;

la scelta governativa, sostanzialmente ratificata dal Parlamento, di stabilire la sede principale dell'Agenzia a Reggio Calabria è stata determinata dalla necessità non solo simbolica di dotare la Calabria di un importante presidio di legalità, ma, soprattutto, di dimostrare con forza la volontà dello Stato di contrastare la criminalità organizzata, aggredendo gli ingenti patrimoni economici;

attualmente l'Agenzia è presente sul territorio nazionale con le sedi secondarie di Roma, Palermo e Milano ed è stata annunciata l'apertura di un'altra sede secondaria a Napoli;

nella relazione annuale dell'Agenzia relativa all'anno 2011 è stato proposto di modificare l'individuazione della sede principale, indicando in via prioritaria Roma ed in via subordinata Palermo -:

se il Ministro condivida la scelta di stabilire a Reggio Calabria la sede principale dell'Agenzia, quali siano i reali intendimenti in relazione alla proposta di spostare la sede principale dell'Agenzia da Reggio Calabria in un'altra città e quale sia lo stato dell'arte dell'assegnazione dei beni sequestrati e confiscati, alla luce delle innovazioni introdotte dal cosiddetto decreto sicurezza citato in premessa.
(3-02202)