ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02179

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 612 del 27/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: MORONI CHIARA
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 27/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELLA VEDOVA BENEDETTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 27/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/03/2012
Stato iter:
28/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/03/2012
Resoconto MORONI CHIARA FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 28/03/2012
Resoconto PASSERA CORRADO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 28/03/2012
Resoconto MORONI CHIARA FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/03/2012

SVOLTO IL 28/03/2012

CONCLUSO IL 28/03/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02179
presentata da
CHIARA MORONI
martedì 27 marzo 2012, seduta n.612

MORONI e DELLA VEDOVA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

Termini Imerese è una realtà territoriale che ha tra i più alti tassi di disoccupazione giovanile europea e, oggi, risulta pesantemente segnata dalla chiusura dello stabilimento Fiat;

in tale realtà era stata assunta un'iniziativa imprenditoriale che aveva occupato oltre 200 giovani sotto i 35 anni, il 50 per cento dei quali donne, ossia la produzione della serie televisiva «Agrodolce»;

dopo la prima stagione di successo - 230 puntate andate in onda tra il settembre 2008 e il luglio 2009 - la Rai ha deciso di non proseguire la produzione, cofinanziata per circa la metà dell'importo dalla Regione siciliana; il costo della produzione Rai era pari a poco più di 12 milioni di euro per la prima serie, a fronte degli oltre 37 milioni di euro impegnati per le tre serie dalla Regione siciliana;

la realizzazione della serie era stata affidata a Einstein fiction, società del gruppo Einstein, che nel 2004 - quando venne contattata dai vertici Rai e, in particolare, dal direttore di Rai educational, Giovanni Minoli - vantava una lunga e prestigiosa esperienza nelle produzioni televisive seriali;

unitamente alla chiusura della serie si può rilevare anche il fallimento del progetto della realizzazione del nuovo centro di produzione di Termini Imerese, per il quale il medesimo gruppo Einstein, con il progetto degli stabilimenti realizzati da Massimiliano Fuksas, era stato scelto da Governo, Regione siciliana e Fiat come uno dei cinque soggetti individuati per la riconversione dell'area di Termini Imerese;

si è, quindi, perduta un'occasione di lavoro assai importante in un'area già colpita da una gravissima crisi occupazionale, che vedeva, tra l'altro, il coinvolgimento di una consistente forza lavoro femminile, e, nello stesso tempo, si è posta nel nulla una delle iniziative che avrebbero dovuto compensare la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, venendo sostanzialmente meno a un impegno nei confronti del territorio, cosa che appare agli interroganti assolutamente inaccettabile;

da quanto risulta agli interroganti, peraltro, la perdita occupazionale è anche connessa ai difficili rapporti tra la società medesima e la Rai, cui si aggiungono anche la sussistenza di mancati pagamenti di fatture scadute da parte della Rai e gli extra-costi sostenuti dalla società per oltre 11 milioni di euro -:
se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere al fine di salvaguardare i livelli occupazionali a Termini Imerese e di assicurare che i programmi di riconversione delle aree dello stabilimento Fiat possano essere attuati secondo le intese già assunte, promuovendo ogni possibile intervento per evitare il disimpegno del gruppo Einstein nell'area. (3-02179)