ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02135

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 594 del 28/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: TESTA NUNZIO FRANCESCO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 28/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZINZI DOMENICO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/02/2012
CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/02/2012
CARRA ENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/02/2012
CARLUCCI GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/02/2012
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/02/2012
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/02/2012
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/02/2012
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/02/2012
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 28/02/2012
Stato iter:
29/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/02/2012
Resoconto TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/02/2012
Resoconto ORNAGHI LORENZO MINISTRO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 29/02/2012
Resoconto TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/02/2012

SVOLTO IL 29/02/2012

CONCLUSO IL 29/02/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02135
presentata da
NUNZIO FRANCESCO TESTA
martedì 28 febbraio 2012, seduta n.594

NUNZIO FRANCESCO TESTA, ZINZI, CAPITANIO SANTOLINI, ENZO CARRA, CARLUCCI, GALLETTI, CICCANTI, COMPAGNON, NARO e VOLONTÈ. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

il 27 febbraio 2012, forse a causa del forte vento, si è distaccato un pezzo di intonaco rosso pompeiano di circa un metro e mezzo nella Casa di Venere in conchiglia, situata a circa trenta metri dalla Schola armaturarum presso il sito archeologico di Pompei;

il crollo dell'intonaco della Casa di Venere in conchiglia, una delle case più belle per le pitture naturalistiche di scene di giardini, fauna e mitologia, segue quello del 22 febbraio 2012, in cui si è registrato il distacco di un pezzo di intonaco grezzo di circa un metro dal paramento esterno della parete orientale del Tempio di Giove;

secondo il responsabile dell'Osservatorio patrimonio culturale la situazione è drammatica, in quanto «per un crollo reso noto, ce ne sono altri nove di cui non si viene a sapere», ed il fatto che il crollo è accaduto all'intonaco di un edificio (il Tempio di Giove) che si trova nel punto più visitato di Pompei, cioè il Foro, «è un allarme che deve richiamare l'attenzione su quanto sta avvenendo nelle altre nove regioni, dove non va nessuno»;

sempre secondo il responsabile dell'Osservatorio, anche i siti restaurati lasciano molto a desiderare: «La Casa del Menandro è stata chiusa per anni e sono stati fatti restauri importanti. Oggi è aperta, ma alcune pitture sono molto compromesse dall'umidità e i mosaici non godono di buona salute. La Casa del Fauno, aperta al pubblico, ha intonaci che possono crollare da un momento all'altro sulla testa dei visitatori». Insomma «l'80 per cento degli scavi di Pompei è a rischio crollo»;

l'elenco dei cedimenti a Pompei che si sono succeduti nel tempo è preoccupante: si parte dal novembre del 2010 con il crollo della Schola armaturarum, cui seguì sempre nello stesso mese il cedimento di sette metri del muro perimetrale della Domus del Moralista; nell'ottobre del 2011 sono caduti tre metri cubi di paramento esterno di un muro di Porta Nola e, infine, a dicembre 2011 è caduto un pilastro del pergolato del giardino nella casa di Loreio Tiburtino;

non esiste una squadra di manutenzione adeguata alle dimensioni del sito, dato che sarebbero solo quattro gli addetti tra Pompei e Campi Flegrei;

i 105 milioni di euro promessi dal Commissario europeo Johannes Hahn non sono certo sufficienti a garantire gli interventi che il sito archeologico necessita, soprattutto se verrà rispettato il cronoprogramma di interventi stabilito dal Ministero per i beni e le attività culturali per il restauro delle cinque domus più a rischio -:

quali iniziative urgenti intenda adottare per assicurare continuità agli interventi di restauro del sito archeologico di Pompei, soprattutto dal punto di vista delle risorse disponibili, e se non ritenga opportuno sollecitare il contributo da parte dei privati, mutuando l'esperienza della sponsorizzazione del restauro del Colosseo da parte del gruppo Tods-Della Valle.(3-02135)