ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02073

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 580 del 01/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: GALLI DANIELE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 01/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 01/02/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02073
presentata da
DANIELE GALLI
mercoledì 1 febbraio 2012, seduta n.580

GALLI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

Terna s.p.a. è, la società responsabile in Italia della trasmissione dell'energia elettrica sulla rete ad alta ed altissima tensione su tutto il territorio nazionale, e di fatto riveste il ruolo di erogatore primario di un servizio pubblico;

Terna s.p.a. è, come noto, una società soggetta agli indirizzi del Ministero attraverso il GSE;

su segnalazione di Assoconsum, associazione per la difesa del consumatore riconosciuta dal Ministero dello sviluppo economico, si apprende che il gestore della rete elettrica nazionale, Terna s.p.a. ha proposto alla stessa associazione un protocollo di intesa su tematiche di comune interesse, e richiesto la nomina di un componente nel comitato di consultazione utenti istituito da Terna, nell'ambito dell'obbligata adozione del codice di rete, prevista dalla legge, da scegliersi da parte del Consiglio nazionale consumatori ed utenti a rappresentanza dei «clienti vincolati», categoria di clienti che non esistono più dal 2007;

Terna s.p.a. ha deciso di non intrattenere nessuna relazione contrattuale con il consumatore finale, il quale, ancorché usufruisca e paghi i servizi di Terna, è obbligato ad interagire con un produttore o un grossista, senza la possibilità di interlocuzione diretta: ad esempio in caso di black out o di disservizi che danno origine a rimborsi, il consumatore finale deve farne richiesta al grossista o produttore, il quale potrebbe anche agire autonomamente senza dare riscontro al cliente finale del suo operato nei confronti di Terna;

è chiaro che non possono esistere tematiche di comune interesse se non si chiariscono i rapporti fra Terna e il consumatore, in quanto appunto il consumatore finale non ha rapporti con questo ente, rapporti che possono essere ben intrattenuti dalle associazioni di consumatori;

temi di comune interesse sarebbero quelli del ritorno di un rapporto diretto con il consumatore finale per esempio nei rimborsi nel caso di black out, nel caso di disservizi o nell'ipotesi di eccessivi oneri fatturati dai grossisti per conto di Terna ai clienti finali: il consumatore finale ha l'esigenza di capire chi controlla l'operato di Terna, come è monitorata, quali sono i costi e se tali costi sono adeguati;

il consumatore, nell'ottica della trasparenza, trattandosi di società a pubblica partecipazione, con le proprie associazioni dovrebbe essere posto nelle condizioni della costante verifica circa il valore di acquisizione a livello internazionale dell'energia elettrica, la sua fonte di produzione e il prezzo a cui questa viene fornita a grossisti e produttori nazionali, affinché il costo energetico nazionale non sia viziato da eccesso di ricarico oltre le naturali spese di gestione e di investimento necessarie al buon andamento societario, in quanto anomali surplus di ricavo rappresentano un pesante aggravio che incide sulla competitività del prodotto nazionale;

il protocollo proposto da Terna alle associazioni di consumatori prende in esame argomenti di natura tecnica e gestionale che esorbitano dagli interessi diretti dei consumatori finali, ancorché si tratti di temi stabiliti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 maggio 2004, articolo 4, e che appaiono del tutto estranei alle finalità delle associazioni di consumatori;

inoltre, l'articolo 4 del regolamento europeo 1228 del 2003 imporrebbe a Terna s.p.a. di far pagare tariffe di accesso alla rete per tutti i clienti - compresi quelli finali - in linea con gli altri Paesi europei e di dimostrare ogni anno che ciò accada: il regolamento 1228, infatti, impone a Terna di ridurre le proprie tariffe se non in linea con quelle europe;

l'articolo 101 del codice del consumo stabilisce che: «1. Lo Stato e le Regioni, nell'ambito delle rispettive competenze, garantiscono i diritti degli utenti dei servizi pubblici attraverso la concreta e corretta attuazione dei princìpi e dei criteri previsti dalla normativa vigente. 2. Il rapporto di utenza deve svolgersi nel rispetto di standard di qualità predeterminati e adeguatamente resi pubblici. 3. Agli utenti è garantita, attraverso forme rappresentative, la partecipazione alle procedure di definizione e di valutazione degli standard di qualità previsti dalle leggi. 4. La legge stabilisce per determinati enti erogatori di servizi pubblici l'obbligo di adottare, attraverso specifici meccanismi di attuazione diversificati in relazione ai settori, apposite carte dei servizi» -:

se non si ritenga di assumere iniziative per adeguare i contenuti del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 maggio 2004, articolo 1, comma 4, rispetto alle materie trattate dal Comitato consultazione, di cui devono far parte le associazioni di consumatori, a quanto disposto dal codice del consumo, titolo V, capo I, articolo 101 rendendo vincolanti il parere delle associazioni di consumatori per quanto riguarda le modifiche ed integrazioni al codice di rete;

se e quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per far sì che nella bolletta del consumatore finale sia riportato con chiarezza e trasparenza il costo di acquisto dell'energia da Paesi terzi in modo che sia possibile confrontarlo agevolmente con il costo finale derivato dall'intera filiera;

se intenda intervenire per assicurare il rispetto del regolamento europeo n. 1228/2003 e nel contempo attivarsi perché tale trasparenza di tariffe divenga direttamente e facilmente percettibile al consumatore finale, prendendo una apposita voce in bolletta. (3-02073)