ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02067

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 579 del 31/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: CAZZOLA GIULIANO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 31/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA' 31/01/2012
SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 31/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 31/01/2012
Stato iter:
01/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/02/2012
Resoconto SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 01/02/2012
Resoconto FORNERO ELSA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 01/02/2012
Resoconto CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/02/2012

SVOLTO IL 01/02/2012

CONCLUSO IL 01/02/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02067
presentata da
GIULIANO CAZZOLA
martedì 31 gennaio 2012, seduta n.579

CAZZOLA, BALDELLI e SCANDROGLIO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

nelle relazioni presentate in occasione delle recenti inaugurazioni dell'anno giudiziario è stato ovunque rilevato un netto incremento (talvolta fino al 30 per cento) delle controversie di lavoro;

questo dato contribuisce certamente a creare nuovi problemi a quella giustizia civile, il cui sovraccarico rappresenta un elemento di svantaggio per la competitività dell'apparato produttivo italiano e per la sua capacità di attirare nuovi investimenti, soprattutto di capitali stranieri;

in sede di decreto-legge sulle liberalizzazioni, il Governo ha proposto di istituire un tribunale per le imprese, al fine di accelerare i tempi del render giustizia;

la legge n. 183 del 2010 (il cosiddetto collegato lavoro) ha previsto, all'articolo 31, comma 10, la facoltà delle parti sociali di dar vita a procedure di conciliazione e di arbitrato irrituale, a cui i lavoratori si obbligano a ricorrere tramite la sottoscrizione, libera e volontaria, di una clausola compromissoria, in modo che le controversie di lavoro (con l'esclusione esplicita di quelle attinenti la risoluzione del rapporto di lavoro) possano avere sollecita composizione stragiudiziale;

il successivo comma 11 prevede che, trascorso un anno senza che siano intervenute intese negoziali, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali sia tenuto ad esercitare nei sei mesi successivi un'azione di mediazione, a conclusione della quale, perdurando la mancata iniziativa delle parti, spetti al Ministro stesso definire, in via sperimentale, una soluzione con proprio decreto -:

se, come e quando il Ministro interrogato intenda attivarsi secondo le modalità prescritte, trattandosi di un impegno derivante da una legge dello Stato e considerando il tempo trascorso nell'inerzia delle parti sociali.(3-02067)