ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02053

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 578 del 30/01/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/05759
Firmatari
Primo firmatario: VANNUCCI MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 27/01/2012
Stato iter:
31/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/01/2012
Resoconto CECCHI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 31/01/2012
Resoconto VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/01/2012

SVOLTO IL 31/01/2012

CONCLUSO IL 31/01/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02053
presentata da
MASSIMO VANNUCCI
lunedì 30 gennaio 2012, seduta n.578

VANNUCCI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

il consiglio di Stato con sentenza del 23 novembre 2011 ha riaperto il caso dei bronzi dorati da Cartoceto di Pergola che ha visto nel corso degli anni una lunga controversia sulla loro assegnazione per esposizione che si pensava conclusa con l'attribuzione al comune di Pergola;

allo scopo, da anni, il comune di Pergola, in base al decreto ministeriale 30 giugno 1993, ha infatti realizzato, presso l'ex convento di San Giacomo, messo a disposizione dall'amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, una sede museale configurata quale centro operativo museale alle dipendenze delle Soprintendenze per i beni ambientali e architettonici, per i beni archeologici e per i beni artistici e storici delle Marche, con impegno finanziario notevole;

la sede museale è stata realizzata secondo i più moderni accorgimenti scientifici che hanno determinato alti costi di realizzazione e determinano notevoli costi di gestione;

il comune di Pergola e l'amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino hanno garantito in tutti questi anni la gestione del museo di Pergola con iniziative ed aperture al pubblico e riconosciuto successo di visitatori;

si sono svolti numerosi e qualificati programmi di valorizzazione culturale con oneri a carico esclusivo del comune e dell'amministrazione provinciale;

da notizia di stampa si apprende che la sentenza disporrebbe che entro quattro mesi gli enti interessati: province di Ancona e Pesaro Urbino e comuni di Pergola e Ancona «dovranno lealmente collaborare al fine di individuare una soluzione allocativa», in coerenza con quanto previsto nell'accordo del 27 luglio 2001;

il citato accordo del 2001 prevedeva il pendolarismo dell'importante reperto (6 mesi a Pergola, 6 mesi ad Ancona) e non fu firmato dal Ministro per i beni e le attività pro tempore culturali proprio per l'impraticabilità dovuta all'estremo rischio delle operazioni;

in forza di ciò la precedente sentenza del Consiglio di Stato del 2008 aveva annullato l'accordo stabilendo «di fatto» la permanenza a Pergola. Oggi tale decisione è stata rivista;

più volte il Ministero era intervenuto per evitare la deprecabile soluzione ed evitare rischi per uno dei più importanti reperti archeologici nazionali;

va ricordato, fra gli altri, il decreto Ronchey che riconobbe il museo dei Bronzi di Pergola quale sede staccata del museo archeologico regionale e la circolare del 2002 che vietava lo spostamento da Pergola dove il gruppo bronzeo si trova ininterrottamente dal 1999;

tutti gli accordi fra gli enti possono essere sottoscritti come il Consiglio di Stato determina, la condizione che venga fissato il principio della non trasportabilità periodica del bene e del suo spostamento da Pergola dove sono stati rinvenuti e dove è stata organizzata al meglio la sua fruizione con importanti riscontri -:

se il Ministro sia informato dell'accaduto;

se intenda prontamente ed attivamente intervenire, per quanto di competenza, in coerenza con i precedenti atti, per garantire che qualsiasi intesa che venga assunta non possa in alcun modo, per i rischi connessi, determinare il «pendolarismo» del complesso bronzeo di Cartoceto di Pergola e tantomeno il suo spostamento dalla sede naturale del museo dei bronzi di Pergola.(3-02053)