ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02018

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 571 del 17/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: CICCANTI AMEDEO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 17/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
BONCIANI ALESSIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
RUGGERI SALVATORE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/01/2012
Stato iter:
18/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/01/2012
Resoconto CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 18/01/2012
Resoconto PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 18/01/2012
Resoconto CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/01/2012

SVOLTO IL 18/01/2012

CONCLUSO IL 18/01/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02018
presentata da
AMEDEO CICCANTI
martedì 17 gennaio 2012, seduta n.571

CICCANTI, GALLETTI, MEREU, COMPAGNON, BONCIANI, ANNA TERESA FORMISANO, RUGGERI e PEZZOTTA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

nei prossimi giorni è stato preannunciato uno sciopero generalizzato da parte degli autotrasportatori appartenenti all'Unatras;

a fronte, infatti, di una già penalizzante situazione economica ampiamente depressiva, viene denunciata l'insostenibilità di alcune norme recentemente introdotte che graverebbero profondamente sul comparto dell'autotrasporto con conseguenze gravissime sulla sostenibilità e lo sviluppo del settore;

nello specifico, le questioni al centro della protesta riguardano l'aumento vertiginoso del costo del gasolio, i costanti aumenti dei premi assicurativi, l'aumento delle giornate di divieto di circolazione, il rischio della cancellazione dei costi di sicurezza e la deregolamentazione delle norme per l'accesso alla professione di autotrasportatore, che i rappresentanti delle sigle sindacali lamentano compromettere la sicurezza sulle strade e ridurre la competitività delle imprese;

materia di particolare contestazione risulta essere, inoltre, quella relativa ai pesantissimi aumenti del costo del petrolio susseguenti all'aumento delle accise applicate con il recente decreto-legge cosiddetto salva-Italia, che sono stati calcolati incidere per oltre 7 mila euro in più in un anno di lavoro per ogni operatore, che, unitamente all'abrogazione operata nello stesso testo delle disposizioni che prevedono l'indicazione di «prezzi o tariffe» in materia di trasporto, rischiano fortemente di far collassare l'intero sistema;

nonostante l'autotrasporto, in particolare quello commerciale, rappresenti un settore fondamentale e portante per lo sviluppo di tutta l'economia nazionale, esso oggi vive una profondissima crisi di sostenibilità che sta provocando la sempre più ricorrente chiusura piuttosto che il concreto rischio di fallimento di numerose imprese;

la situazione è di estrema criticità e necessita di un intervento immediato e chiaro indirizzato all'intero settore che rischia seriamente il completo collasso in mancanza di provvedimenti capaci di rilanciarne lo sviluppo;

durante l'esame in Aula del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011 (cosiddetto decreto salva-Italia), il Governo ha espresso parere favorevole ad alcuni ordini del giorno che richiedevano, nel dispositivo, l'adozione di provvedimenti in favore della categoria, ma, ad oggi, in realtà nessuna iniziativa sembra essere stata intrapresa per darne seguito -:

se non ritenga urgente ed opportuno adottare misure concrete atte a sostenere il settore dell'autotrasporto colpito da una pesantissima crisi di sistema (aumenti del costo dei carburanti, aumento del costo delle assicurazioni, aumenti del costo delle autostrade, revisione degli studi di settore, esclusione dai benefici per l'accesso al credito agevolato, crescenti fenomeni di dumping che si riflettono sulla sicurezza e comportano fenomeni di illegalità), prima che la situazione precaria in cui versano le aziende operanti nel settore non risulti definitivamente compromessa. (3-02018)